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L’educazione digitale per la transizione ecologica: una scommessa da vincere

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SCIENTIX – PROFESSIONALS GO BACK TO SCHOOL COMPETITION 2023

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“Il Dizionario dell’internet dei ragazzi” – OssCom (Centro di ricerca sui Media e la comunicazione) e Cremit (Centro di ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica per Radio Marconi.

PODCAST | WEB

https://secondotempo.cattolicanews.it/podcasts-il-dizionario-dell-internet-dei-ragazzi

Puntate disponibili: 6

Il Dizionario dell’internet dei ragazzi è un progetto realizzato da OssCom (Centro di ricerca sui Media e la comunicazione) e Cremit (Centro di ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica per Radio Marconi. Pedagogisti, sociologi, psicologi e giuristi spiegano le parole chiave relative ai temi più significativi e ai fenomeni che bambini e ragazzi possono incontrare navigando in rete e che servono a interpretare rischi e opportunità della realtà virtuale attraverso social network e portali.

https://secondotempo.cattolicanews.it/podcasts-cyberbullismo

Il termine cyberbullismo, coniato nel 2002, indica ogni atto aggressivo e intenzionale, condotto da un individuo o gruppo di individui, usando varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel corso del tempo contro una vittima che ha difficoltà a difendersi. Il cyberbullismo sfrutta alcune caratteristiche della rete e dei media sociali al tempo della disintermediazione. Parla delle sue caratteristiche e di come è possibile prevenirlo Alessandra Carenzio, docente di Didattica dell’Ateneo.

https://secondotempo.cattolicanews.it/podcasts-competenze-digitali

Il mito dei nativi digitali sopravvive ancora oggi. Ma davvero i più giovani hanno livelli molto alti di competenze digitali? Il progetto Horizon ySKILLS, che sta conducendo una ricerca longitudinale su ragazzi e ragazze di 12-17 anni in sei paesi europei, mostra come le competenze digitali più diffuse fra i giovani siano le competenze comunicative, seguite da quelle tecnico operative. Le meno diffuse, in tutti i paesi, sono le competenze informative, possedute in Italia solo da un terzo degli intervistati. Giovanna Mascheroni, sociologa dei media digitali.

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„Anthropocene 2.0 Per una nuova epoca umana (se ne saremo capaci)“ CORSO DI SCIENZE 22/23 – DA REMOTO – I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale

Gentili colleghe e colleghi,

mi permetto di trasmettervi il programma completo del corso di formazione Anthropocene 2.0 Per una nuova epoca umana (se ne saremo capaci)“

Il corso è gratuito.

Numero massimo di partecipanti: 300 Registrazione obbligatoria

https://forms.gle/JDevtcW5XWvhH8Ty8 (entro e non oltre il 13/03/2023).

ABSTRACT:
ACCREDITAMENTO SOFIA I docenti di ruolo che desiderano accreditarsi su S.O.F.I.A., una volta effettuata la registrazione con il suddetto modulo online, riceveranno via e-mail (3 giorni prima dell’inizio del corso) il codice identificativo di SOFIA.


Descrizione corso
Antropocene è una parola che ormai si sente spesso. Ma cosa significa esattamente? Si tratta di un’ipotesi di era geologica segnata dalla presenza umana? O si tratta di una catastrofe? E, inoltre, possiamo voltare pagina e pensare a un “Anthropocene 2.0”?

Cosa può e deve fare la nostra specie per rimediare ai danni ambientali che lei stessa sta causando?

Con il termine (tuttora informale) di Antropocene s’intende un’epoca recente, anzi recentissima, nella scala dei tempi della storia della Terra, durante la quale le attività umane hanno avuto un impatto sull’ambiente tale da poter essere registrato – oggi e in futuro – una discontinuità significativa negli strati geologici.

L’espressione deriva da un’intuizione dell’ecologo Eugene F. Stoermer e dalla divulgazione che ne fece il premio Nobel Paul J. Crutzen a partire dal 2002; negli ultimi vent’anni, questa proposta ha ricevuto un’attenzione sempre maggiore sia nel contesto della Commissione Internazionale di Stratigrafia sia nella comunicazione di massa, tanto che rimane sempre attuale la citazione di Crutzen: “What I hope is that the term ‘Anthropocene’ will be a warning to the world.” Dunque, Antropocene è soprattutto un monito, quasi un ultimatum rivolto all’umanità intera.


Obiettivi S’intende – da un lato – approfondire la varietà di significati del termine Antropocene e i suoi vari risvolti, in chiave ecologica o geo-stratigrafica, come pure – dall’altro – affrontare le problematiche culturali, sociali e politiche che una simile emergenza impone all’umanità del terzo millennio.

Mappatura competenze attese Raggiungere la consapevolezza che è necessario, anzi assai urgente intervenire. Comprendere che l’umanità ha le potenzialità (scientifiche, tecnologiche) per farlo, ma aver anche chiaro che questa è soprattutto un’impresa culturale e politica, prima che scientifica e tecnologica. L’istruzione, a tutti i livelli, non può che essere in prima linea in questa sfida civile e culturale.


Verifica finale: Elaborato didattico di singoli o gruppi, con presentazione e premiazione

Testo alternativo

I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale

POLO DI ROMA 2022-2023

*** ISCRIZIONE CORSO ***

Anthropocene 2.0.

Per una nuova epoca umana

(se ne saremo capaci)

***  Visualizza il programma completo e il modulo di iscrizioni ***

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Il 7 febbraio si è svolto a Roma, coordinato da MIM, @GenerazioniConnesse, il Safer Internet DAY 2023.

Temi e programma del SID 

Nel mese di maggio 2022, la Commissione europea ha approvato e adottato una nuova e aggiornata strategia per la protezione dei minori online: Better internet for kids (BIK+). Prendendo spunto da questa strategia, SID in Italia ha scelto 5 temi discussi nella mattinata del 7 febbraio 2023 presso Officine Farneto a Roma, da Youth Panel ( Save The Children, Telefono Azzurro, Giffoni Festival), Teacher Panel, esperti CREMIT:

1. Rischi e sicurezza online

2. Economia della rete

3. Violenza online

4. Benessere online

5. Algoritmi, Intelligenza Artificiale e Democrazia

Videomessaggio del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara:

https://youtu.be/6oO7g8sthdY

This year is particularly special as it marks the 20th edition of this milestone campaign, and celebrations are taking place all over the world. Over the last twenty years, Safer Internet Day has grown from an EU initiative to a truly global celebration, presently involving millions of people in over 180 countries and territories worldwide.

Check out the new SID video spot here…

Screenshot of the SID video clip

Vice-President for Democracy and Demography, Dubravka Šuica, and Commissioner for Internal Market, Thierry Breton have both issued video messages to mark the day, highlighting the ongoing work and commitment of the European Union to take measures to protect and empower young people online. Also on the occasion of SID, the EC has launched a new child-friendly version of the Digital Principles Declaration (complementing the child-friendly version of the new European strategy for a better internet for kids (BIK+)), alongside an online game on Digital Principles, so children and adolescents can learn about their rights in the digital world.

Discover more by visiting the Safer Internet Day website, where you can find updates on what is happening in your country to mark the day, as well as news on the actions of a range of international organisational and industry SID supporters to help create a safer and better internet. You’ll also find a gallery of resources – from across the Insafe network of Safer Internet Centres and beyond, in a range of languages – to help you celebrate Safer Internet Day in your school or home… and indeed promote a safer and better internet all year through!

Additionally, follow the events of the day across the globe – and contribute to the discussions directly – on Twitter (@safeinternetday) and Facebook (@SaferInternetDay), with the hashtags #SID2023 and #SaferInternetDay.

And don’t forget to visit the Better Internet for Kids (BIK) website for a whole host of additional content and resources to help keep children and young people safe online, including the BIK guide to apps, or contact details for your national Safer Internet Centre (in Europe). On the occasion of SID 2023, we’ve also been busy with our own BIK content launches…

The Better Internet for Kids review of the year 2022has been published today. During 2022, the European Year of Youth, young people showed their commitment to building an environmentally friendly, safe, and inclusive future. Their optimism was in stark contrast to the war on Europe’s borders and the upheaval for the world caused by Russia’s invasion of Ukraine. This annual report provides an overview of a multitude of stakeholder efforts to both protect and empower children and young people in their digital lives. Read the correspondingchild-friendly infographic to learn more about youth involvement in 2022.

In the framework of the new BIK+ strategy, a new BIK Teacher corner has launched today. The Teacher corner is a special section of the Better Internet for Kids website aimed at teachers, educators and other adults who work with children and young people. There they can find everything needed to better understand the digital worlds and experiences of young people. A range of learning modules and deep dive articles are provided to ensure they have the knowledge required to understand the risks and opportunities that accompany the digital experiences of youth, and to help them develop the skills to support children to manage and benefit from these experiences.

Also to mark Safer Internet Day, we’ve launched a good practice guide, developed as a collaboration between Insafe and Media@LSEClassifying and responding to online risk to children is a good practice guide that focuses on the nature and prevalence of select online risks encountered by children across European countries, based on the 4Cs model of content, contact, conduct and contract risks. Through illustrative case studies, the guide offers practical tips for anyone seeking to help children who encounter online risks. A unique feature of the guide is the showcasing of hands-on expertise of practitioners who respond to child online risk and safety problems through the Insafe Safer Internet Centre helpline network.

On that note, we wish you a great Safer Internet Day and hope you will join in the celebrations in some way. We’ll be back in touch at the end of March 2023 with the next regular quarterly edition of the BIK bulletin where we’ll bring you an update from the day, along with our normal mix of news and resources.

Safer Internet Day is organised on behalf of the European Commission by the Insafe network (coordinated by European Schoolnet, a network of 34 European Ministries of Education) and INHOPE (the International Association of Internet Hotlines).

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Progetti di Mobilità nell’Educazione degli adulti

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Erasmus + 2023: l’invito a partecipare ( Budget annuale: 4,2 miliardi di euro )

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IWitness : nuove proposte formative di storia e geostoria per attività CLIL in lingua inglese

https://iwitness.usc.edu/home

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How would you describe your #ErasmusPlus experience? 🖼️

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“Erasmus in Musica” #ErasmusDays al Liceo “Veronica Gambara” di Brescia, scuola coordinatrice di consorzio Erasmus + 2021-2027

ERASMUS IN MUSICA

14 Ottobre 2022, dalle ore 15:00

L’evento in YouTube (registrato) si svilupperà nell’esecuzione di un brano musicale, l’ERASMUS LIED, composto da un nostro studente del Liceo Musicale, a conclusione di progetto tra Germania, Lituania, Polonia e Italia sul tema della “Willkommenskultur”, la cultura dell’accoglienza.

Seguiranno testimonianze, in lingua tedesca, di mobilità, a lungo e breve termine, realizzate nel 2022 in Germania (Monaco e Stoccarda) da due allieve del Liceo Linguistico e da due allieve del Liceo Musicale (progetto CLIL di Musicoterapia).

In apertura dell’evento il videomessaggio registrato di Sara Pagliai, Coordinatrice dell’Agenzia Erasmus + Indire

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Linee di indirizzo su ritiro sociale. Prevenzione, rilevazione precoce ed attivazione di interventi di primo e secondo livello

Linee di indirizzo su ritiro sociale. Prevenzione, rilevazione precoce ed attivazione di interventi di primo e secondo livello
https://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/prodotti-editoriali/2022/linee-di-indirizzo-su-ritiro-sociale-prevenzione-rilevazione-precoce-ed-attivazione-di-interventi-di-primo-e-secondo-livello

Descrizione/Abstract:

Il ritiro sociale è un quadro in aumento con un esordio sempre più precoce che comporta una interruzione del percorso evolutivo e un importante rischio per lo sviluppo di bambini, bambine, ragazzi e ragazze.

Nell’Introduzione del documento sono riportati una analisi del contesto ed una definizione del fe­nomeno, una descrizione dell’insorgenza e delle prime manifestazioni ed un riferimento all’uso di internet e videogiochi.

Sono riportate considerazioni sui dati (l’aspetto epidemiologico ad oggi è carente in mancanza di una codificazione condivisa) e i principali riferimenti normativi sia dell’ambito della scuola, sia di quelli sociale e sanitario.

Le linee d’indirizzo si focalizzano poi sulle azioni da mettere in atto in materia di:

  • prevenzione
  • rilevazione precoce
  • attivazione tempestiva di azioni di primo e secondo livello

Le Linee di indirizzo regionali sono state presentate lunedì 27 giugno 2022, con il seminario Vicini ma lontani. Approcci per prevenire ed intercettare il ritiro sociale di ragazze e ragazzi, di cui sono disponibili i materiali.

Data di pubblicazione:29/06/2022

Scarica la pubblicazione: download (PDF, 1.56 MB)

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Spazi di inclusione e di democrazia nei contesti educativi #Erasmus+Indire – Officine Educazione Futuri, edizione 2022

04/10/2022 

A cura di Valentina Riboldi

Erasmus è inclusione e diversità

Spazi di inclusione e di democrazia: teoria e pratica dei concetti di inclusione e democrazia nei contesti educativi

In una realtà caratterizzata da complessità e incertezza, i sistemi educativi si trovano a dover affrontare importanti interrogatividi tipo sia pedagogico (Giancola e Piromalli 2020) che etico (Van Dijk 2018)

  • come ripensare il rapporto tra scuola, società e mondo del lavoro? 
  • quali vie percorrere per promuovere la partecipazione attiva di tutti gli attori ai processi di innovazione educativa, sociale, scientifica? 
  • come ridefinire il rapporto tra virtuale e reale nel processo educativo? quali sono le competenze centrali per la società e per l’inclusione sociale? 

Come evidenziato dagli studiosi Funtowicz e Ravetz (1997) (Tudisca 2022), in simili contesti, dove gli interessi in gioco sono molteplici, i valori personali e collettivi sono messi in discussione e le decisioni urgenti, la ricerca di soluzioni richiede spazi e tempi in cui confrontarsi, scambiarsi esperienze e prendere decisioni condivise in modo non estemporaneo ma con continuità.

Le Officine del CNR; uno spazio di confronto e condivisione di conoscenza 

logo Officine CNR

Facendo propria questa visione, le “Officine, educazione, futuri” del CNR, organizzate annualmente dal 2016 su iniziativa del gruppo di ricerca “Studi sociali su scienza, educazione, comunicazione” (COMESE) dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (IRPPS–CNR) in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e, per le edizioni 2019 e 2020, con l’iniziativa Future of Education dell’UNESCO, si propongono come spazio di confronto, scambio di esperienze e co-creazione di conoscenza tra gli attori che operano, a diverso titolo, nel campo dell’educazione.

Le Officine sono conferenze che promuovono la partecipazione quale strumento necessario per un’innovazione sostenibile e condivisa, riportando al centro del dibattito l’educazione e l’istruzione quali processi-chiave per costruire conoscenze e strumenti per vivere una vita significativa e, in sostanza, dare forma al futuro, le conoscenze si costruiscono e gli individui hanno l’opportunità di acquisire gli strumenti per vivere una vita dignitosa e per loro significativa (Valente e Caravita, 2021). Sono occasioni di confronto per soggetti che in contesti usuali difficilmente interagirebbero tra loro (Stilgoe, Owen e Macnaghten, 2013): studenti, comunità educante e scientifica, policy maker e società civile.

Nel corso delle varie edizioni, il processo partecipativo si è sviluppato in un’alternanza di momenti di riflessione individuale, stimolata tramite la condivisione di materiali di approfondimento; spazi virtuali e fisici di lavoro in piccoli gruppi multidisciplinari; momenti di discussione allargata in sessioni plenarie (Pennacchiotti, Tudisca, Valente 2020). Questa successione è pensata per favorire – a partire da temi strategici dell’educazione di volta in volta diversi – un processo di co-creazione stimolato dal confronto e la condivisione di esperienze, pratiche e risultati prodotti.

Officine Educazione Futuri, edizione 2022

Nell’edizione 2022 “Spazi di inclusione e di democrazia: teoria e pratica dei concetti di inclusione e democrazia nei contesti educativi”, organizzata in collaborazione con i progetti europei Erasmus + INCLUDE , OLA e GSO4SCHOOL, nel corso dei tavoli di lavoro è stata proposta una riflessione nell’ottica di rilanciare la dimensione democratica delle nostre società, declinata in obiettivi da conseguire, possibili facilitatori e barriere, a partire dalle esperienze dei/lle partecipanti.

Sul sito Officina Educazione Futuri sono consultabili i rapporti completi dei tavoli, le registrazioni video e la documentazione che ha alimentato la co-creazione di conoscenza. Riportiamo qui di seguito un’estrema sintesi dei principali punti emersi:

  1. Democrazia e inclusione come pratiche quotidiane – si sente l’urgenza di un sistema educativo che sviluppi capacità e inclinazioni personali da una parte e dimensione sociale di studenti e studentesse dall’altra (identificabili nei due concetti di subjectification esocialization esplicitati dagli studiosi Miedema e Biesta), abituando fin dalle scuole primarie all’ascolto e alla comprensione delle opinioni altrui, alla rappresentanza e alla cittadinanza attiva, alla partecipazione politica.
  2. Partecipazione – l’educazione deve creare i presupposti per una reale partecipazione di tutti/e all’interno di comunità consapevoli e capaci di esercitare i propri diritti, con spazi di dialogo e di lavoro di gruppo – sia tra pari che tra diversi soggetti educanti- per l’analisi di problemi comuni e ideazione di soluzioni innovative.
  3. Personalizzazione del percorso educativo – si dovrebbe favorire la possibilità di esprimersi attraverso linguaggi e strumenti diversi, il più possibile personalizzati, variegati, che rispondano alle diverse abilità e alla molteplicità delle attitudini e dei processi cognitivi di ciascuno/a.
  4. Scuola città aperta – una scuola che sia aperta alle relazioni con il resto del mondo, sia in senso territoriale che in senso sociale. Una scuola più “partecipata” che diventi un punto di riferimento per il contesto territoriale, includendo i diversi attori della comunità educante sia nell’ottica di un radicamento col territorio sia di riconoscere l’interdipendenza reciproca tra livello familiare, sociale e politico, internazionale, globale.
  5. Lotta alle disuguaglianze di accesso ai diritti e agli stereotipi,con l’elaborazione di strumenti contro qualsiasi forma di discriminazione. Una competenza centrale è identificata nell’educazione all’analisi critica di testi e immagini, per alimentare la capacità di acquisire consapevolezza e intervenire sulle narrazioni comuni.
  6. Valorizzazione di memorie, culture, narrazioni – è necessario dare più spazio nella scuola, ma anche nella società, a diversi punti di vista, in senso ampio, per problematizzare l’epistemologia dominante. Ad esempio attraverso la creazione e l’utilizzo di spazi che favoriscano un coinvolgimento attivo nell’ascolto per riconoscere e valorizzare vissuti e narrazioni, ma anche attraverso una maggiore accessibilità e apertura delle risorse didattiche. L’utilizzo di risorse didattiche aperte, accanto ai libri di testo, offre l’opportunità di includere molteplici punti di vista nell’insegnamento e, allo stesso tempo, di una maggiore accessibilità, per esempio in termini linguistici.
  7. Promozione di un’etica della cura, intesa come disposizione alla cura delle persone, dei beni e dell’ambiente, non disgiunta dall’etica della responsabilità di Jonas, su cui si basa il discorso sulla sostenibilità.

La prossima Officina è prevista a dicembre 2022.
Per aggiornamenti e approfondimenti: www.officinaeducazionefuturi.it

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Accreditamento #Erasmusplus – materiali utili per la candidatura

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L’insegnamento trasversale dell’Educazione civica e la valenza didattica della Costituzione nelle scuole italiane

https://www.educazionedigitale.it/cittadinanza-costituzione/risorse_didattiche/

L’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, in osservanza a quanto disposto dalla Legge 20 agosto 2019, n. 92 e, successivamente, dalle Linee guida emanate dal Ministero dell’Istruzione richiama l’attenzione sull’importanza della conoscenza della Costituzione nelle scuole di ogni ordine e grado, sia in relazione al riconoscimento della stessa come principio cardine del nostro ordinamento giuridico, sia quale criterio primario utile a promuovere il pieno sviluppo dell’individuo, identificandone diritti e doveri all’interno del contesto sociale e orientandone la partecipazione attiva come cittadino. 

In quest’ottica, la Carta costituzionale va intesa come una molteplicità di norme investite di una rilevanza culturale e pedagogica imprescindibile per il mondo della scuola, che diventa un laboratorio permanente di partecipazione e di educazione alla Cittadinanza attiva.

https://www.educazionedigitale.it/cittadinanza-costituzione/

È compito di ogni docente, dalla Scuola dell’Infanzia sino agli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, formare e favorire una partecipazione alla vita civile plasmata – in primis – dai princìpi di responsabilità, legalità e solidarietà.
Questa piattaforma nasce come punto di riferimento per le scuole che intendono partecipare ai concorsi in collaborazione con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati nell’ambito delle attività di Educazione civica.

La sinergia tra scuola e famiglie nell’insegnamento di una cittadinanza consapevole

L’insegnamento dell’Educazione civica e, in particolare, della Carta costituzionale non può prescindere dal patto di collaborazione attiva tra scuola e famiglie, come indicato nell’art. 7 della Legge, che sancisce l’importanza di rafforzare tale sinergia al fine di promuovere comportamenti positivi degli studenti orientati ad una cittadinanza responsabile, oggi come in un prossimo domani.

Le attività in collaborazione con il Parlamento

Nell’ottica di promuovere e coadiuvare nelle scuole l’insegnamento della Costituzione italiana, il Ministero dell’Istruzione ha instaurato, negli anni, una stretta collaborazione con i principali organi costituzionali, in particolare con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati, finalizzata ad offrire alle scuole di ogni ordine e grado degli strumenti pedagogici utili a favorire la progettazione e la riflessione, all’interno dei percorsi didattici curricolari, sui princìpi e l’attualità della Carta costituzionale.
Avvicinare i giovani ai suoi valori e sostenere l’insegnamento della Costituzione, attraverso attività pluridisciplinari e metodologie laboratoriali, è infatti un impegno comune del mondo della scuola e del Parlamento, che nel tempo si è tradotto in nuove iniziative e in una pluralità di progetti, rivolti ai differenti gradi di istruzione e realizzati anche grazie al contributo prezioso degli Uffici scolastici regionali, dei dirigenti scolastici e dei docenti.
In tale contesto sono nati e si sono sviluppati negli ultimi anni diversi concorsi che, con bandi a cadenza annuale, si rivolgono alle scuole del primo e del secondo ciclo di ogni parte d’Italia coinvolgendole peraltro in attività funzionali alla realizzazione di percorsi didattici innovativi e alla creazione di una fruttuosa interazione con il territorio di appartenenza di ciascun istituto.

La Piattaforma Cittadinanza e Costituzione 

Questa piattaforma è concepita come punto di riferimento unitario per le scuole che intendono partecipare ai concorsi che il Ministero dell’Istruzione organizza in collaborazione con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati, al fine offrire ai docenti un quadro di insieme, e facilmente fruibile, delle diverse iniziative proposte e consentire loro una più agevole individuazione del progetto più idoneo a perseguire gli obiettivi didattici prescelti.

La pagina della piattaforma “I progetti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati per le scuole” illustra brevemente le diverse iniziative in corso. Attraverso la sezione “Partecipa ai concorsi”è possibile accedere invece alle pagine dei singoli concorsi, prendere visione dei bandi e dei termini di partecipazione, e iscriversi attraverso gli appositi moduli.

La predisposizione di una piattaforma unica di accesso risponde, tra l’altro, alle indicazioni delle Linee guida in materia di Educazione civica in merito all’urgenza di offrire alle istituzioni scolastiche maggiore chiarezza rispetto ai principali nuclei concettuali che costituiscono i pilastri della Legge n. 92/2019 che ha introdotto, nel primo e secondo ciclo di istruzione, l’insegnamento trasversale obbligatorio dell’Educazione civica.

La Costituzione della Repubblica italiana

L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione intende sviluppare competenze trasversali, che conducono gli studenti alla consapevolezza dei propri diritti e alla fedeltà verso i propri doveri di cittadini. È compito di ogni docente, dalla Scuola dell’Infanzia sino agli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, formare e favorire una partecipazione alla vita civile plasmata – in primis– dai princìpi di responsabilità, legalità e solidarietà.
Nella didattica di Cittadinanza e Costituzione sono confluiti, arricchiti e valorizzati gli obiettivi che un tempo afferivano all’insegnamento dell’Educazione civica, così da andare oltre i confini di un insegnamento a sé stante, per agevolare una multiforme armonia formativa orientata verso i comuni traguardi di una Scuola che vuole concepire i giovani non solo come studenti ma anche e soprattutto come cittadini. Come rammenta espressamente anche la Legge 107 del 13 luglio 2015 (art.1 c.1), per affermare il ruolo centrale della Scuola nella Società non si può prescindere da una Scuola quale laboratorio permanente di partecipazione e di educazione alla Cittadinanza attiva.

https://www.educazionedigitale.it/cittadinanza-costituzione/wp-content/uploads/2021/03/Costituzione_Italiana_pag-72.pdf

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Online e liberamente scaricabile il n.1/2022 della rivista “Essere a scuola”. Link per il download.

https://www.morcelliana.net/img/cms/Materiali%20on%20line/essere%20a%20scuola/2022/1%202022%20settembre/Eas%201%20P.pdf
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Kit Didattico di #GenerazioniConnesse, abaco di materiali didattici interattivi e di proposte ludico-educative che si fonda sul metodo scientifico #EAS – Episodi di Apprendimento Situato e che qui intreccia il #DigComp2.1.

Il Kit Didattico sviluppato da Generazioni Connesse è uno strumento rivolto a tutte le Istituzioni scolastiche, statali e paritarie, e ha lo scopo di inquadrare il corpus di temi e contenuti che sono alla base dello sviluppo di una piena cittadinanza digitale degli e delle studenti, attraverso dei solidi percorsi educativi che intendono guidare l’insegnante nella realizzazione di un vero e proprio laboratorio di educazione civica digitale all’interno della propria classe.

Questo abaco di materiali didattici interattivi e di proposte ludico-educative si fonda sul metodo scientifico EAS – Episodi di Apprendimento Situato – che qui incontra e intreccia il DigComp 2.1, il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini e gli otto livelli di padronanza. La scelta è volta a integrare le attività proposte (le slide operative caratterizzate da azioni didattiche spendibili in aula) con la relativa “Area di competenza” e “Dimensione”, fino al livello che l’attività richiede o raggiunge.

Il Kit Didattico è organizzato in cinque aree:

  1. La prima parte è legata a una generale comprensione del cambiamento originato dalla convergenza tra tecnologie digitali e connettività. 
  2. La seconda parte, associata all’educazione ai media, è invece rivolta a chiarire le profonde implicazioni che i cambiamenti originati dalle tecnologie digitali hanno sulla nostra dimensione individuale e sociale.
  3. La terza parte affronta l’educazione all’informazione (information literacy), sia attraverso lo sviluppo delle competenze necessarie alla ricerca, raccolta, utilizzo e conservazione di informazioni, che attraverso la comprensione delle dinamiche legate al profondo cambiamento in atto nell’ecosistema della produzione e distribuzione di informazione.
  4. La quarta parte affronta invece le implicazioni della quantificazione e della computazione, dinamiche intrinsecamente legate alla diffusione delle tecnologie digitali. 
  5. La quinta parte sviluppa infine la connessione tra cittadinanza e creatività digitale.

Le cinque aree, impostate in modo da inserire i contenuti proposti nella programmazione curricolare, presentano fortissime interconnessioni disciplinari che intendono favorire una modalità di apprendimento aperta e fluida. Per ognuna delle cinque aree si forniscono approfondimenti teorici e veri e propri lesson plan di base che guidano le attività passo-passo in un tempo di lavoro stimato da adattare alla programmazione prevista per la classe.

Presentazione del Kit Didattico

NOTA METODOLOGICA  – Da leggere prima di consultare i materiali

In ogni momento, la nota metodologica potrà guidare il lavoro, che evidentemente ogni insegnante può personalizzare e adattare al proprio contesto classe

Scarica la nota metodologica – Metodo EAS

 

Infografica Kit Didattico SIC
Infografica Kit Didattico SIC
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Gestire al meglio la mobilità degli alunni: un nuovo manuale europeo e alcuni strumenti utili @Erasmus+

https://www.erasmusplus.it/wp-content/uploads/2022/08/Erasmus-handbook-for-individual-pupil-mobility-in-school-education.pdf

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#TeachersToolbox a cura del prof. Angelo Bertolone

https://padlet.com/profrhplus/teacherstoolbox

„Questa “cassetta degli attrezzi” in continuo aggiornamento, vuole essere uno spazio digitale per suggerire attività originali, accrescere la loro varietà ed offrire agli insegnanti degli strumenti per la creazione di contenuti culturali aumentati digitalmente.
L’obiettivo di questo spazio non è quello di accrescere le abilità operative dei docenti nell’utilizzo pratico dei singoli applicativi, ma fornire degli stimoli nelle varie fasi di macro e micro progettazione didattica.“ ( Dall‘account LinkedIn di Angelo Bertolone, 4 agosto 2022)

Teachers Toolbox é proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

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L’angolo degli insegnanti: Strumenti pratici per affrontare il tema delle reti sociali in classe. @GenerazioniConnesse @SaferinternetIT

https://www.schoolofsocialnetworks.org/it/

La Scuola dei Social Network é proposta nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059: Obiettivi 4 e 9. (Scuole Primarie)

L’obiettivo generale della Scuola dei Social Network è insegnare ai bambini della scuola primaria a usare i social media in modo sicuro e responsabile permettendo loro di interagire e sperimentare con i chatbot in un ambiente online divertente, sicuro e didattico.

La Scuola dei Social Network offe un punto di partenza per attività sul tema da svolgere in classe.

Materiali stampabili

Gioca a un gioco di carte

Modulo 1 La Scuola dei Social Network

Come collegarsi con gli amici online?

Modulo 2 La Scuola dei Social Network

Che tipo di comportamento aspettarsi?

Modulo 3 La Scuola dei Social Network

Che tipo di contenuti ci sono là fuori?

Modulo 4 La Scuola dei Social Network

Che cosa (non) condividere o comprare?

Modulo 5 La Scuola dei Social Network

Proteggere dati
e dispositivi

Dati personali

Privacy e sicurezza

Commercializzazione

Fiducia e pensiero critico

Comportamenti positivi e proattivi

Potenzialmente offensivo e dannoso

Salute e benessere

Reputazione e identità

Come usare la Scuola dei Social Network in classe?

Prova il chatbot per bambini della Scuola dei Social Network e scopri i punti sulla sicurezza affrontati dal chatbot. La conversazione, che coinvolge simpatici mostriciattoli, inizia con una semplice chiacchierata e introduce progressivamente i principali punti sulla sicurezza.

Post in evidenza

OpenEducationItalia: il nuovo numero di DigitCult

https://digitcult.lim.di.unimi.it/index.php/dc/issue/download/16/digitcult-2022-7-1

https://digitcult.lim.di.unimi.it/index.php/dc/issue/view/16

Il nuovo numero di DigitCult è proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059. Obiettivi 4 e 9.

Post in evidenza

Junior Achievement: la più vasta organizzazione non profit al mondo che prepara i giovani all’imprenditorialità e al loro futuro lavorativo. Percorso formativo segnalato da USR Lombardia “Idee in azione per UPSHIFT”.

https://jaitalia.wufoo.com/forms/m11f7qiz0fbipuf/

Percorso formativo proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059. Obiettivo 7.

Ci rivolgiamo alle scuole, dalle primarie alle università, con iniziative didattiche concrete ed esperienziali di imprenditorialità, alfabetizzazione finanziaria, orientamento al lavoro ed educazione alla cittadinanza in grado di sviluppare competenze tecniche e trasversali.

SCUOLA PRIMARIA

Kidsville educa i più piccoli alla cittadinanza responsabile, sviluppando competenze civiche e buone abitudini

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il programma di educazione civica e finanziaria

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

Workshop di orientamento e sviluppo di life skill

PCTO

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

Educazione imprenditoriale in classe in modo flessibile

PCTO

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

Il più diffuso programma di educazione imprenditoriale

PCTO

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

Webinar insieme ai migliori esperti di diversi settori

PCTO

Educazione alle competenze STEM come risposta all’abbandono scolastico

Il contest internazionale realizzato da J.P. Morgan e sviluppato in Italia con Junior Achievement, con il patrocinio del Comune di Milano.

Un programma innovativo di imprenditoria sociale 

Il programma organizzato da UNICEF in partenariato con JA Italia, che promuove l’integrazione dei giovani italiani, migranti e rifugiati in situazioni di marginalità attraverso lo sviluppo di competenze trasversali.

Formazione e orientamento per i giovani tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano

Un percorso integrato composto da webinar, affiancamento one-to-one e business competition.

Un programma innovativo di imprenditoria sociale che ha raggiunto più di 3.000 ragazze e ragazzi in quattro anni.

Idee in azione per UPSHIFT introduce i giovani al mondo dell’impresa, offrendo loro non solo conoscenze tecniche, ma anche competenze trasversali, le cosiddette skill del XXI secolo, necessarie oggi per la transizione scuola-lavoro e l’inclusione sociale e lavorativa.

Partendo dai problemi della realtà in cui vivono, i giovani hanno dato vita a idee imprenditoriali a impatto sociale che hanno un forte focus sugli aspetti di inclusione, quali facilitare il dialogo e il confronto, e contribuire al miglioramento della comunità e del territorio in cui vivono.

DA STUDENTI A CHANGEMAKERS

UPSHIFT risponde al bisogno di rendere tutti i ragazzi e le ragazze, in particolare i più vulnerabili, agenti principali del cambiamento. Già dalla sua prima sperimentazione UPSHIFT ha messo in evidenza la capacità dei giovani di analizzare e affrontare le sfide che li riguardano e di produrre idee positive non solo per sé stessi ma per l’intera comunità di appartenenza.

Leggi l’articolo

UN PROGETTO NATO IN SICILIA

La Sicilia è la regione con il più alto tasso di disoccupazione, con circa il 37% dei giovani tra i 15 e i 29 anni non impegnati nello studio o nel lavoro.  Con l’arrivo della pandemia, questo problema critico si è inasprito ancora di più. 

Promosso dall’UNICEF nell’ambito del Child Guarantee, “Idee in azione per UPSHIFT” si è inserito in questo contesto, garantendo un’occasione concreta di crescita e preparazione alla transizione tra scuola e mondo del lavoro. 

Il programma è partito come pilota in Sicilia, ad ottobre 2018, coinvolgendo 150 minori stranieri e italiani nelle province di PalermoAgrigento e CataniaPer approfondire.

NEI CPIA DI ROMA I GIOVANI DIVENTANO INNOVATORI SOCIALI

Dopo una prima sperimentazione in Sicilia nel 2018-19, il programma si è sviluppo nella regione Lazio dal 2019, anche grazie al contributo di Citi Foundation attraverso JAW Labs.

Dal 2020, grazie al supporto di Hydro, ealla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale Lazio, Idee in azione per UPSHIFT coinvolge la rete dei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) del Ministero dell’Istruzione, dove si realizzano percorsi di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. 

DAL 2021 ANCHE A MILANO

Idee in azione per UPSHIFT ha interessato nel 2021 anche la Lombardia grazie al supporto di Fondazione di Comunità Milano e alla collaborazione dei CPIA 2, 3 (compresa la sezione del Carcere di Opera) e 5.

Nell’a.s.2020/21 hanno preso vita gli Innovation & Creativity Camp per UPSHIFT organizzati da UNICEF in partenariato con JA Italia e con il supporto della Commissione Europea nell’ambito del Child Guarantee. Grazie alla collaborazione con la Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio scolastico provinciale di Milano sono stati coinvolti oltre 1300 alunni di 10 scuole secondarie di secondo grado.

I workshop, svoltisi in modalità virtuale fra novembre e febbraio come parte del programma Idee in azione per UPSHIFT, hanno visto i ragazzi e le ragazze, suddivisi in gruppi, confrontarsi su tre tematiche: ambiente e saluterelazioni socialiscuola e formazione, dando vita a ben 165 idee imprenditoriali.

ABBIAMO COINVOLTO

  • 1.300 studenti 
  • 10 scuole di Milano e provincia
  • 170 volontari

Guarda l’infografica completa

Coprogettato con

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European School Education Platform & #eTwinning Professional Development Topics June – December 2022

Iniziative proposte nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

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Insegnare il cambiamento climatico con eTwinning

Pubblicazione proposta nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059. Obiettivo 3

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Approccio del Service Learning: i progetti realizzati nell’ambito del PON Per la Scuola 2014-2020

https://www.indire.it/2022/07/13/approccio-del-service-learning-i-progetto-realizzati-nellambito-del-pon-per-la-scuola-2014-2020/

avanguardie educative

di Redazione

Report proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

Il Service Learning è un approccio pedagogico che in Italia ha iniziato a diffondersi soprattutto nell’ultimo decennio, ma che vanta una tradizione  di esperienze e di approfondimenti scientifici di almeno mezzo secolo nel contesto internazionale.

A fronte delle proposte avanzate sia dal Ministero dell’istruzione sia dall’INDIRE, come delle esperienze innovative avviate in questi anni anche da singole realtà scolastiche e sostenute da varie organizzazioni, è stato pubblicato un approfondimento che intende monitorare la maturità di sviluppo dell’approccio del Service Learning (SL), in connessione con la partecipazione agli Avvisi del PON Per la Scuola – Programmazione 2014-2020 (FSE – FESR), delle istituzioni scolastiche referenti del Ministero per la diffusione del Service Learning e di quelle che hanno adottato l’idea “Dentro/fuori la scuola – Service Learning” del movimento Avanguardie Educative.

L’approfondimento qualitativo utilizza la Griglia di rilevazione della Maturità di impiego dell’approccio pedagogico del SL, quale strumento tradotto e personalizzato al contesto italiano delle scuole del primo e secondo ciclo da quello sviluppato da Andrew Furco per l’educazione superiore degli Stati Uniti.
  
  

Leggi il rapporto «La realizzazione di progetti relativi agli Avvisi del PON Per la Scuola 2014-20 nello sviluppo di percorsi Service Learning »

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#ERASMUSDAYS: 6th Edition13, 14, 15 October. 3 days of celebration of the Erasmus+ programme

https://www.erasmusplus.it/news/istruzione-scolastica/erasmusdays-2022-pronti-attenti-via/
https://www.erasmusdays.eu/organize-event/

La partecipazione agli eventi in Europa e l’organizzazione di un evento #ErasmusDays a Brescia sono proposte nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

Come ogni anno, arrivano gli #Erasmusdays!
Appuntamento il 13,14 e 15 ottobre con la più diffusa iniziativa europea dedicata a Erasmus+: tre giorni di celebrazioni per il programma più amato d’Europa con il coinvolgimento dei protagonisti e beneficiari di tutti i settori e di tutti i Paesi del Programma e non solo.

Gli ErasmusDays rappresentano un momento importante per condividere la propria esperienza Erasmus+, diffondere i risultati dei progetti realizzati, ma anche l’occasione per scoprire il Programma, confrontarsi con altre esperienze e magari aprire le porte a questa avventura!

L’iniziativa è stata lanciata nel 2017 in occasione dei 30 anni del Programma Erasmus dall’Agenzia nazionale francese insieme a un piccolo gruppo di Agenzie nazionali partner, tra cui l’Agenzia Indire, e ha riunito tutti i gruppi di stakeholder – studenti, insegnanti, genitori, associazioni, rappresentanti locali, giornalisti, ecc. – con un successo crescente di anno in anno: nel 2020 sono stati oltre 5.000 gli eventi in 82 diversi Paesi; nel 2021, 5.670 eventi in 67 Paesi. L’Italia è da sempre fra i primi cinque Paesi per partecipazione!

La 6a edizione degli Erasmusdays è promossa da tutte le Agenzie nazionali Erasmus+ con il patrocinio della Commissione europea, in particolare di Mariya Gabriel, Commissaria EU per Innovazione, ricerca, cultura, istruzione e giovani ed è dedicata in modo particolare ai valori europei e all’Anno europeo dei Giovani.

Le tre Agenzie italiane Erasmus+ (Indire, Inapp e Agenzia nazionale per i Giovani) rivolgono l’invito a organizzare un evento targato Erasmusdays a tutti i beneficiari, scuole, istituzioni, università, centri di ricerca, organizzazioni, cooperative, associazioni, Ong, centri di formazione professionale etc. e ai punti informativi
Anche le Unità italiane eTwinning ed Epale partecipano agli Erasmusdays.

Condividere la propria esperienza, organizzare un evento, è un modo di contribuire a diffondere le opportunità, i risultati e i valori di Erasmus+ e dell’Unione europea.
Esplora la mappa europea, prendi ispirazione e partecipa anche tu!

erasmusdays.eu


Come partecipare?

ORGANIZZA UN EVENTO
Il punto di partenza è visitare il sito ufficiale della campagna Erasmusdays. Al suo interno sarà possibile inserire l’iniziativa o l’evento che si ha in programma di organizzare, ecco come:

  • Organizza un evento Erasmus+ in uno o più giorni 13, 14 e 15 ottobre 2022
  • Registralo nella mappa europea attraverso il sito: è sufficiente compilare il form online in tutti i campi richiesti, con titolo, descrizione e dettagli sull’evento.
  • Scrivi un testo breve ma accattivante, chiaro e completo con tutte le informazioni utili (max. 550 caratteri)
  • Scegli con cura una immagine o una foto rappresentativa e aggiungila al modulo online (max. 2Mb)
  • Seleziona il settore di pertinenza, la tipologia di evento e la tematica
  • Se l’evento è collegato a un progetto Erasmus, approfitta dello spazio disponibile per inserire la sintesi del progetto (max.200 caratteri spazi inclusi) il link al sito ufficiale del progetto stesso: è un’opportunità in più per far conoscere il progetto!
  • L’evento sarà approvato e pubblicato dalla redazione web delle Agenzie nazionali Erasmus+ nel giro di pochi giorni.

Comunica con cura il tuo evento!
Diffondi e condividi il tuo evento #Erasmusdays e cura con attenzione la comunicazione.
Utilizza la grafica, il logo e i materiali #Erasmusdays per caratterizzare l’evento:

Scarica il toolkit digitale


L’hashtag ufficiale in tutta Europa è #ERASMUSDAYS: condividi il tuo evento e utilizza questo hashtag per tutta la comunicazione, in particolare nei 3 giorni dedicati

CONDIVIDI LA TUA ESPERIENZA ERASMUS+
Se hai vissuto da poco un’esperienza Erasmus+ o sei proprio adesso in mobilità, condividi foto e storie sui social utilizzando l’hashtag #Erasmusdays.

Hai bisogno di aiuto? Consulta le FAQ: Organizzare un eventoPartecipare Condividere

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ORGANIZE AN EVENT

#ErasmusDays

Home  Organize an event

#ERASMUSDAYS : ORGANIZE AN EVENT

All the Erasmus+ programme players (educational and training institutions, companies, research centres, employment agencies, organisations and NGOS, etc.) are free to organize any kind of event. The success of the #ErasmusDays is bottom up: it means that local events are organized by and for citizens.

ORGANIZING AN #ERASMUSDAYS EVENT :

  1. Create an event that will showcase the impact of your project or the experiences of beneficiaries of the Erasmus+ Programme.
    Or take advantage of #ErasmusDays to organize an event you had already been planning, so that you can make a real impact in the media and on social networks.
    Good to know: You can also organize a digital event or exhibition if your institution cannot welcome an external audience.
  2. Simply register your event on the #ErasmusDays website and download the digital communication kit. You will also receive a physical communication kit a few days before your event (only if available in your country, please contact your national Erasmus+ agency for more information).
  3. Communicate your national #Erasmusdays programme to media, policy makers and citizens, and share posts on social networks using an #Erasmsudays hashtag !
  4. If you need help filling out this form or on Erasmusdays, please contact your national agency.

SUBMITTING AN EVENT :

Simply fill out this form (in english or in your national language). Once it has been approved, your event will appear on the #ErasmusDays website.

Name of the event *Description of the event *

First name *Name *Email *Phone number

Your phone number will not be visible to other users. It will only be used by Erasmus+ Agencies to contact you if necessary.Name of the organization *Type of organization *School educationHigher educationAdult educationVocational trainingYouthSport

Event *

  •  Concert, festival, film projection
  •  Conference, presentation, round table
  •  Meeting, open house, exhibition
  •  Online conference, webinar, Facebook live
  •  Testimonies, meetings, open house
  •  Other event

Please select the topic of your event on the list below *

  •  Agriculture
  •  Citizenship / civic engagement
  •  Culture & heritage
  •  Digital competencies ans literacy
  •  Ecology
  •  Health
  •  Inclusion & diversity
  •  Other
  •  Research & development

Photo *

Image size limited to 2 MB / Allowable files type : jpg, jpeg, png.Event date *

  •  October 13 – 2022
  •  October 14 – 2022
  •  October 15 – 2022

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Spazio Europeo dell’Istruzione. Eliminare gli ostacoli all’apprendimento e migliorare l’accesso a un’istruzione di qualità per tutti. – Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 – SELFIE

https://education.ec.europa.eu/it/node/1518

Approfondimenti proposti nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

Spazio Europeo dell’Istruzione

Eliminare gli ostacoli all’apprendimento e migliorare l’accesso a un’istruzione di qualità per tutti.

L’Unione Europea ha concordato una serie di temi prioritari che guideranno la collaborazione con gli Stati membri e gli operatori del settore per realizzare lo spazio europeo dell’istruzione.


Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027
https://education.ec.europa.eu/it/node/1518

Il piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027) è un’iniziativa politica rinnovata dell’Unione Europea (UE) volta a sostenere l’adeguamento sostenibile ed efficace dei sistemi di istruzione e formazione degli Stati membri dell’UE all’era digitale.

Il piano d’azione per l’istruzione digitale:

  • offre una visione strategica a lungo termine per un’istruzione digitale europea di alta qualità, inclusiva e accessibile 
  • affronta le sfide e le opportunità messe in luce dalla pandemia di COVID-19, che ha portato a un uso senza precedenti della tecnologia per l’istruzione e la formazione 
  • mira a rafforzare la cooperazione a livello dell’UE in materia di istruzione digitale e sottolinea l’importanza di collaborare in tutti i settori per integrare l’istruzione nell’era digitale
  • presenta opportunità, tra cui una migliore qualità e una maggiore quantità dell’insegnamento relativo alle tecnologie digitali, il sostegno alla digitalizzazione dei metodi di insegnamento e delle pedagogie e la messa a disposizione delle infrastrutture necessarie per un apprendimento a distanza inclusivo e resiliente.

Per conseguire questi obiettivi, il piano d’azione definisce due settori prioritari

  1. promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale

Questo settore comprende i seguenti aspetti:

  • infrastrutture, connettività e apparecchiature digitali
  • pianificazione e sviluppo efficaci delle capacità digitali, comprese capacità organizzative aggiornate
  • insegnanti e personale coinvolto nell’istruzione e nella formazione che abbiano dimestichezza con le tecnologie digitali e siano competenti in materia
  • contenuti di apprendimento di alta qualità, strumenti di facile utilizzo e piattaforme sicure che rispettino le regole della e-privacy e le norme etiche
  1. migliorare le competenze e le abilità digitali per la trasformazione digitale

Ciò richiede:

  • capacità e competenze digitali di base sin dall’infanzia
  • alfabetizzazione digitale, compresa la lotta alla disinformazione
  • insegnamento dell’informatica
  • buona conoscenza e comprensione delle tecnologie ad alta intensità di dati, come l’intelligenza artificiale (IA)
  • competenze digitali avanzate, per disporre di un numero maggiore di specialisti del digitale
  • garantire che le ragazze e le giovani donne siano equamente rappresentate negli studi e nelle carriere digitali

SELFIE
https://education.ec.europa.eu/it/node/1736

(Self-reflection on Effective Learning by Fostering the use of Innovative Educational Technologies, ossia “Autoriflessione su un apprendimento efficace mediante la promozione dell’innovazione attraverso le tecnologie per la didattica”)

https://education.ec.europa.eu/it/node/1684

Self-reflection on Effective Learning by Fostering the use of Innovative Educational Technologies, ossia “Autoriflessione su un apprendimento efficace mediante la promozione dell’innovazione attraverso le tecnologie per la didattica”è uno strumento concepito per aiutare le scuole a integrare le tecnologie digitali nella didattica, nell’apprendimento e nella valutazione degli studenti. SELFIE permette di evidenziare cosa va bene, quali miglioramenti sono necessari e quali dovrebbero essere le priorità. Attualmente lo strumento è disponibile nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione europea; successivamente ne saranno aggiunte altre.

SELFIE raccoglie – in modo anonimo – le opinioni di studenti, insegnanti e dirigenti scolastici sull’uso della tecnologia nella loro scuola. A questo scopo SELFIE usa brevi affermazioni e domande e una semplice scala di approvazione da 1 a 5. Le affermazioni riguardano ambiti quali la dirigenza, l’infrastruttura, la formazione degli insegnanti e la competenza digitale degli studenti.

La valutazione  dura all’incirca 30 minuti. Le domande sono personalizzate per ciascun gruppo. Ad esempio, agli studenti sono poste domande concernenti la loro esperienza di apprendimento, agli insegnanti viene chiesto di riflettere sulle prassi di formazione e insegnamento e ai dirigenti scolastici di esaminare la pianificazione e la strategia complessiva.

Sulla base di questi contributi, lo strumento  genera  una relazione – un’istantanea [“SELFIE” :-)] dei punti di forza e di debolezza di una scuola in relazione all’uso delle tecnologie digitali per la didattica e l’apprendimento. Quante più persone della scuola partecipano all’esercizio, tanto più accurato sarà il SELFIE della loro scuola.

I risultati e le informazioni ottenuti grazie all’esercizio SELFIE sono destinati esclusivamente alla tua scuola e non sono condivisi, a meno che tu decida diversamente.

I risultati dell’esercizio possono aiutarti a capire qual è la situazione della tua scuola e, su questa base, ad avviare un dialogo sull’uso della tecnologia e stilare un piano d’azione per la tua scuola. SELFIE può essere dunque usato anche in una fase successiva per valutare i progressi compiuti e adattare il piano d’azione.

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Linee guida “Progettare per la creatività – Leggere su carta e su schermo” – Aperte le iscrizioni al webinar 15/09/2022, 17.00 – 19.00, “Pensiero computazionale”per docenti di scuola primaria. #Riconnessioni

Scarica questa raccolta di materiali formativi realizzata dagli insegnanti e dai formatori che hanno partecipato ai webinar di Riconnessioni

Leggere e creare in linguaggio digitale interattivo.

Attraverso attività didattiche realizzate da insegnanti esploriamo: 

  • la creatività, ovvero la capacità di risolvere un problema o di realizzare un progetto in un dato contesto attraverso un percorso personale che coinvolge emotivamente alla conoscenza, ma anche la possibilità di riconoscere la propria identità e di condividerla con gli altri;
  • il linguaggio digitale interattivo, ovvero una delle tante forme comunicative utili per stabilire un rapporto di interazione (che utilizza simboli e codici specifici) per esprimere se stessi e realizzare percorsi creativi.

Nelle pagine trovate delle linee guida per:

  • leggere su carta e su schermo;
  • esplorare e comprendere il linguaggio digitale interattivo;
  • educare alla creatività in classe;
  • promuovere il processo creativo in tutte le discipline;
  • promuovere la cultura dell’errore;
  • collaborare con il territorio.

Ogni capitolo esplora uno di questi processi. Nella sezione Mi preparo presentiamo gli elementi fondanti del processo didattico, definiamo tecniche e risorse utili. Nella sezione Esploro un esempio analizziamo un’esperienza didattica realmente sperimentata in classe. Infine Provo anche io! Nella terza sezione siamo invitati a mettere in atto quanto appreso. Buona scoperta e buona progettazione!

SCARICA LA RISORSA

https://www.riconnessioni.it/wp-content/uploads/2022/06/def_RICONNESSIONI_CreativitaI%CC%80_310522-1.pdf

PerContare: presentazione della nuova guida di quinta per la primaria

ISCRIVITI

Il webinar affronterà alcuni contenuti di geometria e aritmetica della guida per la classe quinta della primaria. Tutte le attività e i percorsi didattici presentati saranno disponibili per tutti a partire da settembre 2022 sul sito www.percontare.it

Questo webinar completa la presentazione delle guide di supporto alla didattica della matematica della scuola primaria, che forniscono una serie di proposte da utilizzare fino alle prime classi della scuola secondaria di primo grado. Come nei precedenti webinar, si presterà particolare attenzione alla dimensione inclusiva delle attività presentate.

Interverranno:

Paola Angelucci – Fondazione ASPHI onlus – Introduzione al progetto “PerContare

Anna Baccaglini-Frank, Alessandro Ramploud e Silvia Funghi – Università di Pisa – La nuova guida di quinta

Introduce e modera Chiara Ciociola – Team Riconnessioni

15/09/2022, Dalle 17.00 alle 19.00, Pensiero computazionale, Per docenti di scuola primaria

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Plurilinguismo: quali vantaggi? Un video da inviare entro il 12 agosto 2022 per celebrare la Giornata Europea delle Lingue 26 settembre 2022.

26 settembre – Giornata europea delle Lingue

Iniziativa proposta nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059

La Giornata europea delle lingue (GEL) è stata celebrata per la prima volta nel corso dell’Anno europeo delle lingue nel 2001. Al termine di questa campagna, il Comitato dei Ministri ha deciso di istituire la GEL in quanto evento celebrato il 26 settembre di ogni anno. In tale occasione, milioni di persone in tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa, ma anche in altre parti del mondo, organizzano o prendono parte ad attività volte a promuovere la diversità linguistica e la capacità di parlare altre lingue.

Lo scopo generale della Giornata è quello di richiamare l’attenzione sulla ricca diversità linguistica e culturale dell’Europa, che deve essere mantenuta e incoraggiata, ma anche sulla necessità di accrescere la gamma di lingue apprese nel corso della vita, in modo da sviluppare la propria competenza plurilinguistica e arricchire la comprensione interculturale. La Giornata europea delle lingue rappresenta un’occasione per celebrare tutte le lingue che vengono utilizzate in Europa, ivi comprese quelle meno diffuse e quelle dei migranti.

Cosa sono per te le lingue? 
Quali sono i vantaggi dell’essere capaci di comunicare in più lingue?
Qual è il valore della diversità linguistica in Europa?

Rispondi a una di queste domande con una battuta in un video breve di massimo 20-30″ e invialo alla Commissione europea per celebrare la Giornata europea delle lingue il 26 settembre, l’iniziativa annuale dedicata alla diversità linguistica in Europa e alla valorizzazione sull’apprendimento e insegnamento delle lingue.

Questo invito è rivolto in modo particolare ai giovani perché il 2022 è l’Anno europeo della Gioventù.
L’evento per lo European Day of Languages sarà infatti dedicato in modo particolare ad alcune tematiche connesse con i giovani e metterà l’accento sui vantaggi del plurilinguismo grazie alle testimonianze sull’uso di lingue differenti.


Il plurilinguismo è stato identificato come una delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, che contribuisce alla realizzazione personale, a uno stile di vita sano e sostenibile, all’occupabilità, alla cittadinanza attiva e all’inclusione sociale.

Come partecipare

  • Registra un video nella tua lingua della durata massima di 20-30″ con una frase o una risposta alle domande citate sopra, sul valore e i vantaggi del plurilinguismo.
    ( Alcuni esempi: “per me le lingue sono ponti” – “per me le lingue sono ricchezza” – “il multilinguismo mi ha cambiato la vita perché.. ” – “Le lingue sono importanti per me perché …)
  • Inserisci nella mail di invio la traduzione in inglese di quello che hai detto in modo che sia possibile utilizzarla poi per inserire i sottotitoli a cura della Commissione europea
  • Invialo via email a questo indirizzo: Anna.SOLE-MENA@ec.europa.eu
    Scadenza: 12 agosto 2022

L’evento europeo per la Giornata delle Lingue sarà online il 26 settembre, dalle 12.00 alle 14.00 e in questa occasione sarà condiviso il video con le voci e le lingue di tutta Europa.

https://www.coe.int/en/web/portal/26-september-european-day-of-languages

L’insegnamento della matematica e delle scienze in Europa: un nuovo studio della rete Eurydice 

European School Education Platform, online la versione “beta” della piattaforma

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Indicazioni per il contrasto della dispersione scolastica e il superamento dei divari territoriali nell’ambito dell’attuazione del PNRR (link per il download del documento)

https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/il-documento-contrastare-il-fallimento-formativo-e-divari-consegnato-a-maggio-al-ministero-dellistruzione/

Documento proposto nell‘ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

Al link seguente é scaricabile il documento “Contrastare il fallimento formativo e divari. Finanziamento 1.4 – Misura 4 PNRR” che il Gruppo di Lavoro contro la dispersione scolastica ha inviato alla Segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione il 18 maggio scorso:

https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/wp-content/uploads/2022/07/LINEE-GUIDA-CONTRASTARE-IL-FALLIMENTO-FORMATIVO.x92273.pdf

Post in evidenza

Disponibile online il primo 𝐑𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 #𝐞𝐓𝐰𝐢𝐧𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐈𝐍𝐃𝐈𝐑𝐄 𝟐𝟎𝟏𝟒 – 𝟐𝟎𝟐𝟎📊📈Scaricalo adesso 👇 #erasmusplus #scuola

Report proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

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Bando “Virtual Exchange Erasmus + “ – scadenza 20.09.2022

https://www.erasmusplus.it/news/istruzione-superiore/scambi-virtuali-erasmus-sessione-informativa-online-per-opportunita-di-finanziamento/

Nella sessione informativa tenuta da EACEA il 15 giugno scorso sui Virtual Exchange, fiore all’occhiello tra le new entries del nuovo Programma, la Commissione ha voluto tirare le somme sulla fase pilota ed informare sulla nuova Call 2022.

La trasversalità dell’azione, volta a coinvolgere sia Paesi terzi associati al Programma Erasmus+ che Paesi terzi non associati al Programma, risponde alla sfida di favorire la partecipazione di un sempre maggior numero di giovani alle iniziative del Programma Erasmus+ grazie all’acquisizione di competenze digitali specifiche, veicolate da figure di facilitatori. Il Virtual Exchange non prevede una mobilità fisica ma l’esperienza può completare quella già effettuata e, in ogni caso, favorisce senza dubbio la ripresa economica, aumenta la propria tolleranza sociale e agevola un maggiore ‘appeal’ al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro. 

Il focus di quest’ultima sessione informativa è stato di tipo essenzialmente tecnico in vista della scadenza dell’invito a presentare proposte, fissato al 20 settembre 2022, attraverso presentazioni funzionali alla corretta compilazione delle candidature da parte dei nuovi candidati, al contesto politico e ai criteri di eleggibilità passando per gli aspetti finanziari e i criteri di valutazione qualitativa (di cui il dettaglio nel programma.)

 È possibile prendere visione del materiale informativo disponibile sulla pagina dedicata.

Utile ad approfondimenti anche il podcast della diretta streaming.

Esplorare le nuove potenzialità del digitale è più facile con Erasmus+ Virtual Exchange

Michela Bucci
Ufficio gestionale settore istruzione superiore
Agenzia nazionale Erasmus+ Indire

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“Educazione al patrimonio culturale. Pratiche ed esperienze a confronto” – 09.09.2022 al 10.09.2022 – Ortigia (Siracusa).

Call for Papers proposta nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059. 

Su richiesta delle prof.sse Marinella Muscarà e Antonella Poce, segnaliamo la Call for Papers per la Conferenza Internazionale “Heritage Education. Comparing practices and experiences”.
Il Gruppo di Lavoro di “Educazione al patrimonio culturale” della Società Italiana di Pedagogia (SIPED) intende promuovere il dibattito scientifico e il confronto interdisciplinare tra studiosi sulle valenze educative del patrimonio culturale attraverso l’organizzazione di conferenza internazionale “Educazione al patrimonio culturale. Pratiche ed esperienze a confronto”, che si terrà dal 09.09.2022 al 10.09.2022, a Ortigia (Siracusa).

Le tre sessioni tematiche:

  1. Tecnologie e patrimonio culturale
  2. Cittadinanza, inclusione e patrimonio culturale
  3. Patrimonio immateriale, paesaggio e sostenibilità

In una società complessa, sempre più multietnica e culturalmente polifonica, il patrimonio culturale materiale e immateriale rappresenta un potente strumento di consapevolezza e d’azione (memoria operante), che alimenta processi di negoziazione delle identità, di sviluppo di competenze di cittadinanza e di partecipazione attiva alla crescita di società democratiche.

La relazione che si sviluppa con il patrimonio culturale, anche mediata dalle tecnologie, non è solo vettore di inclusione sociale e di benessere collettivo, ma migliora anche la qualità della vita e concorre allo sviluppo sostenibile dei territori di comunità che si fanno interpreti di istanze plurime.


La scadenza per la partecipazione, registrazione e invio delle proposte è fissata al 31.07.2022.

Lo short abstract in italiano o in inglese non deve superare le 250 parole esclusi i riferimenti bibliografici che vanno inseriti in un apposito campo.



L’esito del processo di valutazione sarà inviato via e-mail il 10.08.2022

Tutti i contributi accettati e presentati dovranno essere inviati in forma estesa entro il 9 ottobre 2022, per la pubblicazione in volume.


Criteri di valutazione adottati:

  • Rilevanza del tema per la ricerca educativa
  • Contributo all’avanzamento della ricerca e originalità
  • Chiarezza e organizzazione del testo
  • Esplicitazione e coerenza delle scelte metodologiche
  • Pertinenza delle citazioni e bibliografia

Il programma finale della Conferenza internazionale sarà pubblicato entro il 10 agosto 2022.


Comitato Organizzativo:

Call

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Monitoraggio sull’insegnamento trasversale dell’educazione civica a scuola – aa.ss. 2020/21 e 2021/22 – rivolto a tutti i Dirigenti scolastici e ai Coordinatori delle attività educative e didattiche delle scuole statali e paritarie.

https://www.istruzione.it/educazione_civica/

Monitoraggio proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.

Come noto, ai sensi della Legge 20 agosto 2019, n. 92, a decorrere dal 1° settembre 2020 nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è stato istituito l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e sono state avviate iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile nella scuola dell’infanzia. Per l’attuazione di tale disposizione normativa il Ministero dell’Istruzione con il D.M. 22 giugno 2020, n. 35 ha definito nell’Allegato A le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.
Per accompagnare l’attuazione della legge n. 92/2019 il Ministero dell’Istruzione ha, inoltre, istituito un Gruppo di esperti (con compiti di consulenza e supporto al Ministro sull’insegnamento trasversale dell’Educazione civica) ed un Comitato tecnico-scientifico (con compiti consultivi e propositivi, con particolare riferimento alla definizione di tempi, forme e modalità di monitoraggio delle attività svolte dalle istituzioni scolastiche).

Con riferimento a quanto sinteticamente richiamato, le scuole hanno definito, in fase di prima attuazione della norma, il curricolo di educazione civica indicando i traguardi di competenza, i risultati e gli obiettivi di apprendimento, oltre ad ogni altro elemento ritenuto utile ad attuare i principi della legge.
Ora, come previsto dall’articolo 4 del D.M. n. 35/2020, si intende effettuare una rilevazione delle modalità adottate dalle istituzioni scolastiche per l’introduzione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica negli aa.ss. 2020/21 e 2021/22.

Gli esiti del monitoraggio sulle attività svolte dalle scuole, come indicato nel D.M. n. 35/2020, forniscono gli elementi istruttori affinché il Ministero dell’Istruzione integri, entro l’anno scolastico 2022/2023, le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica partendo dagli esiti della prima applicazione della legge realizzata dalle istituzioni scolastiche nell’esercizio della loro autonomia di sperimentazione.


La partecipazione al monitoraggio è la prima fase di un processo di progettazione partecipata che si intende promuovere con le istituzioni scolastiche interessate e la cui adesione, proprio per questo motivo, deve essere intenzionale e volontaria. Le funzioni di compilazione del monitoraggio sono rese dunque disponibili a tutti i Dirigenti scolastici e i Coordinatori delle attività educative e didattiche delle scuole statali e paritarie interessate ad essere coinvolte nel percorso.

Il monitoraggio consiste nella compilazione di un questionario accessibile nell’apposita sezione “Monitoraggio” presente nella pagina del sito del Ministero dell’Istruzione dedicata all’Educazione civica (https://www.istruzione.it/educazione_civica/) a partire dal 28 giugno 2022 e fino al 31 agosto 2022.

Pur essendo il questionario di monitoraggio essenziale e di semplice compilazione, al fine di favorire la più diffusa partecipazione da parte delle istituzioni scolastiche interessate, si è ritenuto opportuno prevedere un periodo ampio di apertura delle funzioni, in considerazione degli impegni cui le scuole devono far fronte anche nel periodo estivo.
A chiusura delle funzioni verrà chiesto di confermare l’interesse per la partecipazione ad altre iniziative sulla conoscenza e sull’approfondimento del lavoro realizzato dalle scuole per l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica e, per quanto riguarda il questionario, allo scopo di realizzare una rilevazione statisticamente attendibile ai fini di quanto previsto dall’articolo 4 del D.M. n. 35/2020, sarà individuato un campione significativo fra le scuole che hanno aderito alla rilevazione sulla base di specifici parametri (ordine e indirizzo di scuola, tipologia di scuola, area geografica, indicatore ESCS).

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Santerini: “L’indagine della Commissione Segre: un grande passo per conoscere l’odio” – Mosaico-CEM, Ilaria Myr

https://www.mosaico-cem.it/attualita-e-news/italia/santerini-segre-odio/

Approfondimento proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059. Obiettivi: 1, 2, 5, 10.

La presentazione avvenuta il 23 giugno in Senato del lavoro della Commissione parlamentare per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, che ha svolto più di 100 audizioni, è un passo molto importante per la conoscenza del fenomeno dell’odio”. Queste le parole di Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo, interpellata da Mosaico all’indomani della presentazione da parte della senatrice Liliana Segre e della commissione da lei presieduta dei primi risultati dell’indagine conoscitiva.

Santerini, oltre a essere attiva nella lotta contro l’odio antiebraico, anche come docente all’università Cattolica di Milano segue da vicino il fenomeno del pregiudizio e degli hate speech. Del resto è proprio la sua proposta di legge contro i discorsi di odio, quando era deputata, ad a vere ispirato, come dichiarato in Senato dalla stessa Segre, la creazione di questa Commissione, che dovrebbe decadere con la fine della legislatura.
Ricordiamo che nel passato di temi simili si erano occupate già altre due realtà: nel 2011 una commissione guidata da Fiamma Nirenstein, che aveva svolto un’indagine conoscitiva sull’antisemitismo, e dal 2016, la Commissione Jo Cox sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni di odio, nata per iniziativa di Milena Santerini. La commissione presieduta dalla Segre, però, oltre a essere interna al Senato, si è concentrata sui discorsi di odio, di cui la stessa senatrice è stata vittima nel passato, in quanto ebrea deportata ad Auschwitz, e lo è tutt’oggi, con continui attacchi sul web e i social.

“Oggi l’odio naviga su internet – conferma Santerini -. Basti pensare che dei 226 atti di antisemitismo rilevati dal Cdec, 2/3 è online. Inoltre, c’è un grande problema con le grandi piattaforme social, che devono essere meglio regolate su questi temi. Detto questo, la commissione ha messo in cantiere dei punti chiave su cui basare eventuali interventi: ha ribadito la necessità di bilanciare la libertà di espressione con il rispetto della dignità della persona, nonché il bisogno di una definizione giuridica del discorso di odio, che è ancora molto difficile da mettere a punto. L’odio nel mondo politico? Sicuramente questa commissione ha il merito di avere coinvolto tutte le forze politiche nella presa di consapevolezza della gravità di questo tema. Nel futuro, però, penso che si dovrà essere ancora più severi nel condannare l’uso politico dell’odio, che purtroppo esiste”.

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Carta per l’educazione alla biodiversità – Ministero dell’Istruzione e Ministero della Transizione Ecologica

https://www.istruzione.it/ri-generazione-scuola/assets/allegati/MI%20-%20Carta%20per%20l’educazione%20alla%20Biodiversit%C3%A0.pdf

Approfondimento ed iniziativa proposti nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059: Obiettivo 3

Il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Transizione Ecologica hanno sottoscritto la Carta per l’educazione alla biodiversità per assumere impegni per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

La sostenibilità richiede uno sforzo collettivo da parte di tutta la comunità educante.

Per questo, alla Carta possono aderire le Scuole di tutto il territorio nazionale.

L’adesione è il primo passo per ottenere il riconoscimento di “Scuola in RiGenerazione” da parte del Ministero dell’Istruzione ed accedere ad un programma di iniziative.

Leggi e scarica il testo integrale della Carta

Aderisci alla Carta per l’educazione alla biodiversità

Cliccando sul collegamento sarai indirizzato sull’area riservata dedicata all’acquisizione delle adesioni. Previa autenticazione delle utenze abilitate all’area «Rilevazioni» del SIDI sarà possibile accedere alla sezione Adesione carta biodiversità .

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eTwinning and European School Education Platform: important information on EU Login

Informazione proposta nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059: Obiettivo 8.

In 2022, the European Commission’s School Education Gateway and eTwinning platforms will undergo a substantial revamp which will result in the single integrated European School Education Platform. In this new platform you will discover and explore all the content and services under one roof once the full transition is completed.

The new platform, upon its launch, will apply the EU Login, which is the European Commission’s user authentication service. To benefit from all the services and functionalities as an eTwinning registered user and to synchronise your data between the new and the current platform, we would kindly ask you to already create an EU Login account. 

*** It is especially important that you use the same email address for the EU Login account as for your current eTwinning account to enable data migration to the new platform ***

HOW TO OBTAIN EU LOGIN?

If you don’t have an EU Login accountclick here to create a new account.

If you already have an EU Login account, you need to make sure that it uses the same email address as your eTwinning account. See instructions in this tutorial article.

HOW TO LOG IN WITH EU LOGIN?

*** Please note that you will only be able to use the EU Login for the new European School Education Platform once it is launched. Until then, please continue using your current account to log into the eTwinning platform. ***

In the meantime, you can try out your new EU Login account for one of these other EU platforms. The email address and password for logging into these platforms is always your own EU Login. However, you might be asked to create a profile there when you visit for the first time:

If you need guidance, you can:

FURTHER INFORMATION

More information on the European School Education Platform and its launch will be provided in due course through direct emails and at the platform.  

If you have any questions, please contact the National Support Organisation (NSO) of your country.

eTwinning Central Support Service
www.etwinning.net