https://www.robertosconocchini.it/
https://cft.vanderbilt.edu/guides-sub-pages/flipping-the-classroom/
http://www.indire.it/wp-content/uploads/2016/03/ARC-1603-Pieghevole-ITA_LOW2.pdf
Si tratta di un’attività di ricerca che nasce dalla necessità di ripensare gli spazi dell’apprendimento. La possibilità di sviluppare una didattica moderna è infatti strettamente correlata alla definizione di nuovi ambienti di apprendimento, centrati sullo studente, e sulle nuove esigenze organizzative della realtà scolastica.
La riflessione sul rapporto tra pedagogia e architettura coinvolge anche gli oggetti che fanno parte dell’arredo scolastico, in quanto strumenti funzionali agli obiettivi educativi. La necessità di definire in maniera più differenziata e in ottica costruttivista i contesti didattici si accompagna alla richiesta, sempre più sentita da parte degli studenti e delle loro famiglie, degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, di “stare bene a scuola”.
I principali obiettivi di questa struttura di ricerca riguardano l’individuazione di criteri per la progettazione delle “scuole del futuro”, ambienti in cui sia possibile una formazione immersiva e in cui sia incoraggiata la partecipazione attiva dello studente al percorso educativo. L’attività di ricerca comprende inoltre l’osservazione e l’analisi delle nuove soluzioni architettoniche adottate all’estero e l’elaborazione di strumenti per rilevare l’impatto della qualità dell’ambiente di apprendimento in termini di benessere dell’intera comunità scolastica.
http://www.designdidattico.com/formazione-docenti-e-nuovi-approcci-metodologie-contenuti-tecnologie/
http://www.designdidattico.com/portare-agenda-2030-in-aula-flipped-classroom-su-acqua-e-igiene/
http://www.marcellomeinero.com/didattica/italiano/116-idee-per-usare-thinglink-in-classe.html
https://elearninginfographics.com
https://rosanbosch.com/en/project/vittra-school-telefonplan
https://www.socloo.org/Login.aspx?AspxAutoDetectCookieSupport=1
https://elearningindustry.com/the-8-best-free-word-cloud-creation-tools-for-teachers
https://mpra.ub.uni-muenchen.de/4578/1/mpra_paper_4578.pdf
Created by European Schoolnet, the Future Classroom Lab (FCL) is an inspirational learning environment in Brussels, challenging visitors to rethink the role of pedagogy, technology and design in their classrooms. Through six learning zones, visitors can explore the essential elements in delivering 21st century learning: students’ and teachers’ skills and roles, learning styles, learning environment design, current and emerging technology, and societal trends affecting education.
Since the opening of the Future Classroom Lab in January 2012, European Schoolnet and its 31 supporting Ministries of Education have worked closely with a growing number of ICT providers to ensure an independently-funded and sustainable platform. Policy-makers, industry partners, teachers and other education stakeholders regularly come together in face-to-face training workshops and strategic seminars to develop visions for the school of the future and strategies on how to realise these.
Per iscriversi (non appena sarà annunciata l’apertura delle iscrizioni), occorrerà accedere al portale di Blackboard Open Education e selezionare il corso di interesse.
I sette elementi della didattica innovativa
https://www.erickson.it/it/mondo-erickson/articoli/i-7-elementi-della-didattica-innovativa/
01 aprile 2019
Una scuola innovativa deve essere equa: questo significa efficace per tutti. Capace di dare a ognuno strumenti per realizzare un proprio progetto di vita, facendo le giuste differenze nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze individuali di tutti gli alunni. Si tratta di una scuola capace di prendersi cura di ognuno nella fiducia che ogni investimento educativo si ritroverà nei cittadini di domani.
Innovazione significa movimento, tensione costante verso lo sviluppo di qualità.
Innovare la didattica non è, quindi, la ricerca di una nuova metodologia o di un nuovo strumento, ma la costante ricerca e il continuo tentativo di sviluppare approcci, metodologie e strumenti utili ad accrescere la qualità dei processi educativi che la scuola promuove.
In questo scenario, la Ricerca e Sviluppo Erickson considera innovativo tutto ciò che contribuisce a promuovere il ruolo attivo dell’alunno nel processo di apprendimentoe che sostenga l’interazione con materiali e persone in ottica socio-costruttivista.
DidatticaDidattica inclusivaConcorsi e professioni della scuolaI 7 elementi della didattica innovativadidattica inclusiva
https://elearningindustry.com/the-8-best-free-word-cloud-creation-tools-for-teachers
https://www.lifewire.com/what-is-folksonomy-1616321
https://www.ted.com/talks/chris_anderson_how_web_video_powers_global_innovation/transcripthttps://www.toptools4learning.com
https://novemberlearning.com/educational-resources-for-educators/teaching-and-learning-articles/
Il primo MOOC in partenza: “3-6-9-12. Crescere con gli schermi digitali”
Le iscrizioni alla terza edizione del MOOC verranno aperte l’11 gennaio, con inizio delle attività previsto il 20 gennaio. Questa edizione è realizzata con l’ICS “Curiel” di Paullo Tribiano nell’ambito dell’Azione #25 PNSD.

Proseguendo, in primavera
In primavera verranno attivate la quinta edizione del MOOC “Spettro di comportamenti di cyberbullying” e la terza edizione di “Tutor di comunità”. Daremo presto notizia della data di apertura delle iscrizioni. Stay tuned!
https://www.cremit.it/wp-content/uploads/2019/12/MOOC_Cremit_2020_pdf.pdf
Coding e storytelling digitale
In questa lezione spiegheremo come fare coding con Scratch per creare storie interattive, ci dedicheremo, cioè, al cosiddetto storytelling digitale ( o digital storytelling).
Scratch nasce per favorire la creazione di storie interattive e quindi lo storytelling digitale, soprattutto perché permette di gestire numerosi file multimediali (suoni, brani musicali, immagini).
Consigliamo il libro “Imparare a programmare con Scratch”, dal quale abbiamo preso spunto per questa lezione e nel quale troviamo tutto quello che occorre capire del funzionamento di Scratch, per riuscire a creare dei programmi sempre più complessi ed articolati alla scuola primaria.