di Raimonda Morani, Cristina Coccimiglio

Quello della creatività umana è un tema che trova nuovo vigore e attenzione a partire dall’attualità e negli ultimi anni ha trovato due momenti di approfondimento in Indire, dapprima con un Progetto di ricerca poi con una Giornata di Studi dedicata.
Si è tenuta a Roma il 20 febbraio, nella sede romana di Indire, la Giornata di studi dedicata alle pratiche di scrittura e alle narrazioni, dal titolo “Creatività e scritture. Esperienze e proposte”. Esperti e ricercatori dell’Istituto si sono confrontati con ex maestri di scuola primaria, docenti di scuola superiore, ricercatori e professori universitari sui temi più attuali e urgenti che riguardano le pratiche educative sulla scrittura creativa a scuola.
Prendendo in esame le recenti novità che riguardano la creatività computazionale e i modelli dell’IA basati sul deep learning, si fa ancora più interessante l’indagine sulla concezione di creatività alla base dello studio Indire condotto tra il 2018 e il 2021 e confluito nel volume di Morani, Coccimiglio, Longo, “Immaginare, scrivere, narrare. Uno studio sulla scrittura creativa a scuola” (Carocci, 2021).
Come ha sottolineato Cristina Coccimiglio nel suo intervento nella Giornata di Studi, ChatGPT, chatbot lanciato nel novembre 2022 basato su deep learning, è in grado oggi di comporre a richiesta saggi anche corposi (per es. di 5.000 parole) su argomenti scientifici o anche di attualità. A differenza di google non effettua una ricerca indicizzata sulle parole ma lavora sul testo, sul linguaggio naturale; gli ideatori hanno aperto a tutti l’algoritmo per migliorarlo e fondamentalmente, da utenti, stiamo allenando un modello di conversazione interattiva. L’intelligenza artificiale agisce con successo ma non è in grado come una persona di agire in modo intelligente per arrivare a quel determinato successo. Come sostiene Luciano Floridi, le macchine devono imparare a padroneggiare molto più a fondo il linguaggio naturale e la logica delle emozioni e l’assenza di una sensibilità etica rende l’intelligenza artificiale fallibile sul fronte della verità. Agire in modo computazionale non significa banalmente agire in modo intelligente. La creatività umana è un processo storico progressivo, un tratto dominante della nostra capacità operativa e cognitiva di rapportarci al mondo.
A scuola la scrittura cosiddetta creativa ha nuovi spazi e sono molte le iniziative che la propongono, sperimentano, utilizzano e pubblicizzano. I dati PON analizzati nello studio Indire hanno confermato un’attenzione del mondo-scuola alla diffusione di laboratori di “scrittura creativa”, lo studio Indire ha però posto come imprescindibile un atteggiamento anche critico nei confronti di una pratica diffusa nelle realtà extrascolastiche e ha voluto indagare la relazione e l’influenza esercitata in aula da un nuovo modo di approcciare la scrittura, passando per il confronto con gli insegnanti che vivono o hanno vissuto la realtà scolastica. Nel progetto sono stati prese in esame un numero ristretto di osservazioni di esperienze e pratiche laboratoriali di “scrittura creativa” significativamente soprattutto nella scuola primaria, a partire anche dalle indicazioni emerse nelle prime interviste agli insegnanti scrittori. […]