Approfondimento proposto nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059.
I progetti di sviluppo delle capacità sono progetti di cooperazione internazionale basati su partenariati multilaterali tra organizzazioni attive nel campo della gioventù nei paesi aderenti al programma e nei paesi terzi non associati al programma. Essi mirano a sostenere la cooperazione internazionale e il dialogo politico nel campo della gioventù e dell’apprendimento non formale, ritenuti motori dello sviluppo socio-economico sostenibile e del benessere delle organizzazioni giovanili e dei giovani.
Obiettivi dell’azione
L’azione ha i seguenti obiettivi:
- aumentare la capacità delle organizzazioni che lavorano con i giovani al di fuori dell’apprendimento formale;
- promuovere le attività di apprendimento non formale nei paesi terzi non associati al programma, in particolare le attività rivolte ai giovani con minori opportunità, al fine di migliorare il livello delle competenze garantendo nel contempo la partecipazione attiva dei giovani nella società;
- sostenere lo sviluppo dell’animazione socioeducativa nei paesi terzi non associati al programma, migliorandone la qualità e il riconoscimento;
- favorire lo sviluppo, la sperimentazione e il lancio di sistemi e programmi di mobilità per l’apprendimento non formale nei paesi terzi non associati al programma;
- contribuire all’attuazione della strategia dell’UE per la gioventù (2019-2027), compresi gli 11 obiettivi per la gioventù europea;
- favorire la cooperazione in diverse regioni del mondo mediante iniziative congiunte;
- migliorare le sinergie e le complementarità con i sistemi di istruzione formale e/o il mercato del lavoro.
Aree tematiche/obiettivi specifici
Le proposte dovrebbero essere incentrate su una o più delle seguenti aree tematiche:
- partecipazione politica e dialogo con i decisori politici;
- inclusione dei giovani con minori opportunità;
- democrazia, Stato di diritto e valori;
- emancipazione/impegno/occupabilità dei giovani;
- pace e riconciliazione postbellica;
- ambiente e clima;
- antidiscriminazione e parità di genere;
- competenze digitali e imprenditoriali.
Attività
Le attività proposte devono essere direttamente collegate agli obiettivi generali e specifici dell’azione, cioè devono corrispondere a una o più delle aree tematiche sopra elencate e devono essere descritte dettagliatamente nel progetto per l’intero periodo di attuazione. Nel contesto di questa azione internazionale estesa a tutto il mondo, infine, le attività del progetto devono concentrarsi sulla costruzione e sul rafforzamento delle capacità delle organizzazioni giovanili e dei giovani principalmente nei paesi terzi non associati al programma oggetto dell’azione.
I progetti finanziati potranno integrare una vasta gamma di attività di cooperazione, scambio, comunicazione e di altro tipo che abbiano i fini seguenti:
- contribuire a incoraggiare il dialogo politico, la cooperazione, le attività di rete e gli scambi di pratiche;
- promuovere la cooperazione strategica tra le organizzazioni giovanili da un lato e le autorità pubbliche dall’altro, in particolare nei paesi terzi ammissibili non associati al programma;
- promuovere la cooperazione tra le organizzazioni giovanili, le organizzazioni attive nel campo dell’istruzione e formazione e le organizzazioni del mercato del lavoro;
- aumentare le capacità dei consigli e delle piattaforme giovanili e delle autorità locali, regionali e nazionali che si occupano di giovani, in particolare nei paesi terzi ammissibili non associati al programma;
- migliorare la gestione, la governance, la capacità di innovazione, la leadership e l’internazionalizzazione delle organizzazioni giovanili, in particolare nei paesi terzi ammissibili non associati al programma;
- sostenere lo sviluppo di campagne di informazione e sensibilizzazione, come pure lo sviluppo di strumenti di informazione, comunicazione e mediatici;
- contribuire a sviluppare metodi, strumenti e materiali per l’animazione socioeducativa;
- creare nuove forme di animazione socioeducativa e di erogazione di formazione e sostegno; facilitare la mobilità ai fini dell’apprendimento non formale.
Esempi di attività:
- elaborazione di strumenti e metodi per lo sviluppo socioprofessionale degli animatori socioeducativi e dei formatori;
- elaborazione di metodi di apprendimento non formale, in particolare i metodi che promuovono l’acquisizione/il miglioramento delle competenze, compresa l’alfabetizzazione mediatica;
- elaborazione di nuovi sistemi di formazione pratica e simulazione di casi di vita reale nella società;
- elaborazione di nuove forme di animazione socioeducativa, in particolare l’uso strategico di un apprendimento aperto e flessibile, della cooperazione virtuale, di risorse didattiche aperte (OER) e un migliore sfruttamento del potenziale delle TIC;
- organizzazione di eventi/seminari/workshop/scambio di buone pratiche volti alla cooperazione, alle attività di rete, alla sensibilizzazione e all’apprendimento tra pari;
- organizzazione di attività di mobilità per i giovani e/o gli animatori socioeducativi al fine di sperimentare strumenti e metodi sviluppati dal partenariato. È opportuno tenere presente che le attività di mobilità devono essere secondarie rispetto agli obiettivi principali dell’azione e devono essere strumentali e di sostegno al raggiungimento di tali obiettivi.
Messa a punto di un progetto
Un progetto di sviluppo delle capacità nel campo della gioventù si compone di quattro fasi, che iniziano ancora prima che la proposta di progetto sia selezionata per il finanziamento1 , ad esempio: 1) individuazione e avvio del progetto; 2) preparazione, concezione e pianificazione del progetto; 3) attuazione del progetto e monitoraggio delle attività; e 4) riesame del progetto e valutazione di impatto.
Le organizzazioni partecipanti e i singoli partecipanti coinvolti nelle attività dovrebbero assumere un ruolo attivo in tutte queste fasi, migliorando così la loro esperienza di apprendimento.
Criteri di aggiudicazione
Pertinenza del progetto (punteggio massimo 30 punti)
- La pertinenza della proposta agli obiettivi dell’azione.
- La misura in cui:
- gli obiettivi sono chiaramente definiti, realistici e affrontano questioni pertinenti alle organizzazioni partecipanti e ai gruppi destinatari;
- la proposta è innovativa e/o complementare alle altre iniziative già svolte dalle organizzazioni partecipanti;
- le attività di sviluppo delle capacità sono chiaramente definite e mirano a rafforzare le capacità delle organizzazioni partecipanti;
- il progetto coinvolge giovani con minori opportunità.
Qualità dell’elaborazione e dell’attuazione del progetto (punteggio massimo 30 punti)
- La chiarezza, la completezza e la qualità del programma di lavoro, comprese fasi appropriate per la preparazione, l’attuazione, il monitoraggio, la valutazione e la diffusione.
- L’adeguatezza e la qualità della metodologia proposta per rispondere alle necessità individuate.
- La coerenza tra gli obiettivi del progetto e le attività proposte.
- La qualità e l’efficacia del piano di lavoro, compresa la misura in cui le risorse assegnate alle varie unità di progetto sono adeguate ai loro obiettivi e risultati.
- La qualità dei metodi di apprendimento non formale proposti.
- La qualità delle disposizioni per il riconoscimento e la convalida dei risultati dell’apprendimento dei partecipanti e l’uso coerente degli strumenti di trasparenza e riconoscimento europei.
- L’esistenza e la pertinenza delle misure di controllo della qualità per assicurare che l’attuazione del progetto sia di alta qualità, sia completata in tempo e rientri nel bilancio.
- La misura in cui il progetto è efficace dal punto di vista dei costi e assegna risorse adeguate a ogni attività.
- L’adeguatezza delle misure per la selezione e/o il coinvolgimento dei partecipanti alle eventuali attività di mobilità (fare riferimento alla sezione “Protezione, salute e sicurezza dei partecipanti” della parte A della presente guida e alle altre prescrizioni e raccomandazioni applicabili ai progetti di mobilità nell’ambito dell’azione chiave 1).
Qualità del partenariato e degli accordi di cooperazione (punteggio massimo 20 punti)
- La misura in cui:
- il progetto prevede un’adeguata combinazione di organizzazioni partecipanti complementari, con i profili, l’esperienza e le competenze necessari a realizzare con successo tutti gli aspetti del progetto;
- la distribuzione delle responsabilità e dei compiti dimostra l’impegno e il contributo attivo di tutte le organizzazioni partecipanti;
- la proposta prevede meccanismi efficaci per il coordinamento e la comunicazione tra le organizzazioni partecipanti e con gli altri portatori di interessi pertinenti.
Impatto (punteggio massimo 20 punti)
- La qualità delle misure per la valutazione dei risultati del progetto.
- Il potenziale impatto del progetto:
- sui singoli partecipanti e sulle organizzazioni partecipanti, durante lo svolgimento del progetto e dopo la sua conclusione;
- al di fuori delle organizzazioni e degli individui che partecipano direttamente al progetto, a livello locale, regionale, nazionale e/o internazionale.
- La qualità del piano di diffusione: adeguatezza e qualità delle misure volte a diffondere i risultati del progetto all’interno delle organizzazioni partecipanti e al di fuori di esse.
- Se pertinente, la proposta descrive il modo in cui i materiali, i documenti e i supporti prodotti saranno resi disponibili gratuitamente e promossi mediante licenze aperte e non contiene limitazioni sproporzionate.
- La qualità dei piani per assicurare la sostenibilità del progetto: la sua capacità di continuare ad avere un impatto e di produrre risultati dopo il termine della sovvenzione dell’UE.
Per essere prese in considerazione per il finanziamento, le proposte devono ottenere almeno 60 punti. Inoltre devono ottenere almeno la metà del punteggio massimo in ciascuna delle categorie dei criteri di aggiudicazione summenzionate (cioè minimo 15 punti per le categorie “Pertinenza del progetto” e “Qualità dell’elaborazione e dell’attuazione del progetto”; 10 punti per le categorie “Qualità del partenariato e degli accordi di cooperazione” e “Impatto”).
In caso di parità, verrà attribuita la priorità ai progetti che hanno ottenuto un punteggio superiore nei criteri di assegnazione (in ordine di importanza) “Pertinenza del progetto” e “Impatto”.
Di norma, ed entro i limiti dei quadri giuridici nazionali ed europei esistenti, i risultati dovrebbero essere resi disponibili sotto forma di risorse didattiche aperte (OER) e nelle pertinenti piattaforme professionali, settoriali o delle autorità competenti. La proposta descriverà il modo in cui la produzione di dati, materiali e documenti nonché le attività di tipo audiovisivo e nei social media saranno messe a disposizione gratuitamente e promosse mediante licenze aperte senza contenere limitazioni sproporzionate.
Quali sono le norme di finanziamento?
Il finanziamento di questa azione avverrà su base forfettaria. L’importo forfettario di ogni sovvenzione sarà determinato in base al bilancio dell’azione proposta stimato dal richiedente. L’ente che assegnerà la sovvenzione ne fisserà l’importo forfettario in base alla proposta, al risultato della valutazione, ai tassi di finanziamento e all’importo massimo della sovvenzione indicato nell’invito a presentare proposte.
La sovvenzione dell’UE per progetto varia da un minimo di 100 000 EUR a un massimo di 300 000 EUR.
Come è stabilito l’importo forfettario per ciascun progetto?
I richiedenti devono compilare un bilancio dettagliato (tabella) sulla base del modulo di candidatura, tenendo conto dei seguenti punti:
- il bilancio dovrebbe essere debitamente dettagliato per beneficiario e organizzato in unità di progetto coerenti (per esempio diviso in “gestione del progetto”, “formazione”, “organizzazione di eventi”, “preparazione e attuazione della mobilità”, “comunicazione e divulgazione”, “garanzia della qualità” ecc.);
- la proposta deve descrivere le attività previste in ogni unità di progetto;
- nella loro proposta i richiedenti devono inserire una ripartizione dei costi stimati che mostri la quota attribuita a ciascuna unità di progetto (e, all’interno di ogni unità di progetto, la quota assegnata a ogni beneficiario ed entità affiliata);
- i costi descritti possono riguardare il personale, le spese di viaggio e di soggiorno, i costi per le attrezzature, per il subappalto e altri costi (diffusione di informazioni, pubblicazioni, traduzione).
Le proposte saranno valutate secondo le normali procedure di valutazione con l’aiuto di esperti interni e/o esterni. Gli esperti valuteranno la qualità delle proposte rispetto ai requisiti definiti nell’invito e all’impatto, alla qualità e all’efficienza previsti dell’azione.
Dopo la valutazione della proposta, l’ordinatore stabilirà l’importo forfettario tenendo conto dei risultati della valutazione effettuata. Il valore dell’importo forfettario sarà limitato a un massimo dell’80 % del bilancio stimato determinato dopo la valutazione.
I parametri della sovvenzione (importo massimo, tasso di finanziamento, costi totali ammissibili ecc.) saranno fissati nella convenzione di sovvenzione.
Gli esiti del progetto saranno valutati in base ai risultati raggiunti. Il regime di finanziamento consentirebbe di concentrarsi sui risultati piuttosto che sui contributi, ponendo così l’accento sulla qualità e sul livello di conseguimento di obiettivi misurabili.
Maggiori dettagli sono descritti nel modello di convenzione di sovvenzione disponibile nel portale “Funding and Tender Opportunities”.
- Sí noti che, mentre le attività preparatorie possono iniziare prima che la proposta sia presentata o selezionata per il finanziamento, i costi possono essere sostenuti e le attività possono essere attuate solo dopo la firma della convenzione di sovvenzione.