Conoscenza, impegno civico e pensiero critico contro le fake news: ecco come Erasmus+ promuove la cittadinanza e i valori UE

A cura di Matteo Minà

Alcune certezze come la grande passione per l’Europa, da un lato. Ma anche delle sfide aperte, come la capacità di saper promuovere l’impegno civico e il pensiero critico nei giovani, in un’epoca segnata dalle fake news, dall’altro.

Sono questi due macro temi il risultato del dibattito in scena lo scorso 9 maggio in Piazza della Repubblica a Firenze, in occasione del Festival d’Europa 2025 organizzato dall’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE (QUI il racconto dei tre giorni, con foto e video)

Il tema della tavola rotonda, moderata da chi scrive e che ha visto la presenza di numerosi ospiti, tra giovani e docenti (QUI il programma completo), chiamati a portare le loro buone pratiche da progetti finanziati nei settori ScuolaEducazione degli Adulti e Istruzione superiore, oltre ad alcune esperienze di cittadinanza europea, partiva da una specifica domanda, ovvero: qual’è il contributo dei progetti Erasmus+ alla promozione della cittadinanza e dei valori dell’Unione europea? Ma soprattutto, con anche spirito critico, cercava di capire dalle singole esperienze dei relatori come ogni progetto può dare un supporto per la diffusione dei valori europei, tema molto sentito dall’Agenzia Erasmus+ INDIRE, impegnata anche nel progetto di cooperazione transnazionale a lungo termine PEACE+. Sempre con lo scopo di favorire un dibattito costruttivo anche con il pubblico presente, è stato chiesto ai relatori se il programma Erasmus+ è oggi all’altezza di tali sfide.

Per il settore università, è prima intervenuta Elisa Villani, docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, che ha portato la testimonianza del progetto di partenariato Soft Skills for Knowledge Transfer (vedi QUI l’intervistarealizzata a margine dell’evento), raccontando come le competenze trasversali permettono di guardare all’Unione Europea e ai suoi valori, per collaborazioni più forti, allargate e sostenibili.

Spazio poi ad Andrea Bilotti dell’Università Roma Tre con il progetto FRIDAS di formazione accademica per il lavoro sociale (QUI tutti i dettagli).

Per il settore scuola, oltre alle testimonianze di Rosa Basirico, docente del Liceo classico linguistico A. Muratori di Modena e di alcuni studenti che hanno dimostrato grande consapevolezza e preparazione sull’Europa e i suoi valori, l’incontro ha visto la presenza del Centro Europe Direct di Modena con Elisabetta Olivastri.

Andrea Ciantar, dell’Associazione Storie di Mondi Possibili, ha fatto riflettere sul fatto che nei partecipanti ai progetti Erasmus+ nel settore dell’apprendimento degli adulti ci sia grande passione ed entusiasmo per l’Europa, ma allo stesso tempo come a volte si percepisca in generale un’enorme distanza tra persone e istituzioni europee, anche perché in molti non le conoscono, chiedendo poi al pubblico un punto di vista su come si potrebbe colmare tale divario. 

Claire Marie O’Neill, referente Erasmus+ CPIA La SpeziaSelene Bertolini, docente dello stesso Centro provinciale per l’istruzione degli adulti e Natalia Noemí Fronchkowsky, studentessa della sede di Sarzana, hanno invece parlato dell’esperienza di mobilità degli studenti adulti nelle istituzioni europee grazie anche al consorzio ELAN (Qui il perché della nascita di ELAN).

L’incontro si è concluso con il racconto dei due giovani musicisti dell’Erasmus Orchestra Fausto Carpentieri (sax) del conservatorio L. Refice di Frosinone e Alyssia Cappotto (viola) del conservatorio G. Martucci di Salerno, che hanno posto l’accento sul loro ruolo di Ambasciatori Erasmus+ e dell’importanza di diffondere i valori europei attraverso un linguaggio universale come la musica.

Matteo Minà, giornalista, Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE

Foto: Michele Squillantini


Per approfondire

Qui l’intervista a Elisa Villani sul progetto di partenariato Soft Skills for Knowledge Transfer

Qui il video finale dei tre giorni del Festival d’Europa 2025 a Firenze


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Pubblicato da Marzia Vacchelli

Stiftungslektorin Fachrichtung Romanistik, Universität des Saarlandes, Erasmus+ Evaluator, Teacher Trainer, già Collaboratrice del Dirigente Scolastico e Docente di Lingua e Cultura Tedesca presso il Liceo Veronica Gambara di Brescia.

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