Bricks: Open Education e Democratizzazione del digitale nelle scuole(Invio contributi entro 10 novembre 2023) – presentazione del numero di dicembre 2023 a cura di Matteo Uggeri

BRICKS
http://www.rivistabricks.it/i-prossimi-numeri/

In qualità di partecipante a Open Education Italia,

http://openeducationitalia.it/marzia-vacchelli/

Comunico che il nuovo numero di Bricks affronterà la tematica:


“OPEN EDUCATION E DEMOCRATIZZAZIONE DEL DIGITALE NELLE SCUOLE”


Se desiderate contribuire, scrivete

 a  rivistabricks@gmail.com. 

Scadenza per la consegna degli articoli: 10 novembre. 


Questa la presentazione del numero che ha scritto Matteo Uggeri

http://openeducationitalia.it/matteo-uggeri/

che ne sarà il curatore:


«Siamo in un tempo di accelerazione del digitale a scuola in Italia e in Europa.
Le risorse dei piani di ripresa e di resilienza dei diversi paesi membri dell’Unione Europea stanno sostenendo l’acquisto di computer, portatili, tablet, robot, visori, dispositivi di intelligenza artificiale nella prospettiva di trasformare la scuola in una ecologia di ambienti di apprendimento.
La direzione del cambiamento, tuttavia, privilegia il software, le infrastrutture, le piattaforme proprietarie delle grandi imprese Ed Tech, sottovalutando i rischi sul piano democratico (tecno-soluzionismo, cessione della privacy, datafication estrattivo) di una privatizzazione asimmetrica del campo educativo.
La privatizzazione asimmetrica implica, infatti, rischi di lock-in, di cessione degli spazi della scuola pubblica ai colossi della datafication, di diffusione di dispositivi alla moda, ma inadatti all’uso nella scuola con prevedibili effetti di spreco del digitale.


Questo numero intende, viceversa,
1) porsi ‘fuori dal coro’ e
2) dare visibilità alle esperienze in corso di democratizzazione del digitale nelle scuole che si svolgono sottotraccia e al di fuori delle configurazioni dominanti.


Lo scopo è documentare esperienze di ‘open education’ e più in generale di democrazia del software, delle infrastrutture, dei dati e delle piattaforme nel contesto scolastico.
Si tratta di comprendere in che misura siano ancora possibili concatenazioni generative pubblico-privato tra scuola e digitale, vale a dire processi di riappropriazione in senso democratico e partnership tra scuola pubblica e mondo del privato su piccola scala, anche ‘locale’ (esempio dei tanti Moodle Partners o di altri operatori della scuola che si muovono fornendo servizi anche open retribuito).
Invitiamo, pertanto, gli interessati a proporre articoli che documentano esperienze sulla seguente lista di temi:

Digitale, inclusione e disabilità,

Digitale e accesso all’istruzione,

Progettazione digitale condivisa

Digitale come bene comune;

Democratizzazione di ruolo docente-studente,

ampliamento degli ambiti di collaborazione (anytime, anywhere);

Iniziative OER (e non solo software open source) o il cui focus è stato l’uso di materiali (non solo risorse didattiche, ma anche ad esempio quelle open recuperabili su siti come Europeana) o tool non-proprietarie, anche se non open source in senso stretto (Learning Apps per esempio)»


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Pubblicato da Marzia Vacchelli

Stiftungslektorin Fachrichtung Romanistik, Universität des Saarlandes, Erasmus+ Evaluator, Teacher Trainer, già Collaboratrice del Dirigente Scolastico e Docente di Lingua e Cultura Tedesca presso il Liceo Veronica Gambara di Brescia.

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