

Guida metodologica proposta nell’ambito del progetto „Mediazione per l’accoglienza“ Consorzio Erasmus Plus 2021-1-IT02-KA121-SCH-000012059: Obiettivi 1, 3, 5.
Nel 2018, Il numero di persone in fuga da guerre, persecuzioni e conflitti ha superato i 70 milioni. Si tratta del livello più alto registrato dall’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in quasi 70 anni di attività. Nel 2018, un rifugiato su due era minore, molti (111.000) soli e senza famiglia.
I bambini e le bambine, cosi come i ragazzi e le ragazze, sono al cuore del mandato di protezione dell’UNHCR. Per anni l’arrivo dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia ha costituito un fenomeno costante ed in crescita, registrando un’inversione di tendenza soltanto dal 2017. In considerazione del particolare incremento degli arrivi ed al fine di rispondere nel modo più appropriato ai loro bisogni specifici, sin dal 2014 è stato avviato un processo di revisione e di rafforzamento del sistema di protezione e di accoglienza per i MSNA.
Il diritto di tutti i bambini e gli adolescenti di essere ascoltati e di essere presi seriamente in considerazione costituisce uno dei valori fondamentali della Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989.
Il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia ha identificato l’articolo 12 come uno dei quattro principi generali della Convenzione, insieme al diritto alla non discriminazione, al diritto alla vita e allo sviluppo ed alla primaria considerazione del superiore interesse del bambino. Ciò implica che quanto sancito dall’articolo 12 non costituisce solo un diritto di per sé, ma deve essere preso in considerazione nell’interpretazione e nell’attuazione di tutti gli altri diritti .
Nell’ambito delle proprie attività, UNHCR ha avuto modo di constatare come, nelle attività di protezione dei diritti dei minori, la voce e le opinioni non hanno sempre l’attenzione che meriterebbero. I bambini hanno un’elevata capacità di resilienza e trovano il modo di gestire e superare situazioni difficili e di sofferenza. Possono trarre forza dalle loro famiglie e trovare felicità nelle amicizie. Imparando a scuola, facendo sport, e avendo a disposizione uno spazio creativo per le loro capacità e talenti, i bambini possono essere membri attivi delle loro comunità. Risulta perciò essenziale lavorare con loro e rafforzare le loro capacità affinché essi siano fautori e sostenitori dei loro diritti e della loro protezione.
Nell’ambito della progettualità FAMI, UNHCR ha contribuito al miglioramento della protezione dei MSNA attraverso la promozione di un effettivo godimento dei diritti loro riconosciuti per mezzo del sistematico rispetto del loro superiore interesse nell’ambito dell’accoglienza. Nel far questo l’UNHCR ha privilegiato ed adottato con costanza un approccio inclusivo e partecipato, prestando particolare attenzione al rispetto effettivo ed all’esercizio pratico del diritto alla partecipazione attraverso specifiche metodologie ed attività.
Questa guida raccoglie l’esperienza maturata dall’UNHCR nell’ambito delle attività progettuali di partecipazione e mette a disposizione degli operatori delle strutture di accoglienza nozioni basilari e strumenti operativi al fine di rendere il diritto alla partecipazione dei bambini ed adolescenti semplice ed effettivo nella loro vita quotidiana all’interno dei centri di accoglienza. Per questo motivo, la Guida Metodologica alla Partecipazione dei minori ha una finalità pratica, di facile consultazione trattandosi di un documento sintetico, con schede funzionali e modelli di attività facilmente replicabili