Il laboratorio online Didattica per EAS del 29/11/2021, 17:00-19:00, rivolto ai docenti in servizio presso istituti scolastici appartenenti alla rete d’AMBITO n. 6 Lombardia e al consorzio ERASMUS PLUS 2020-1-IT02-KA120-SCH-095475 e condotto da Marzia Vacchelli, è stato diviso in tre momenti (come un EAS):
Quadro concettuale
Lavoro in breakout room
Debriefing in plenum.
La registrazione riporta solo il quadro concettuale a cura della prof.ssa Marzia Vacchelli (mediaeducation@liceogambara.edu.it).
Si condivide il link all’interessante articolo di Simona Perfetti (simona.perfetti@unical.it) citato durante il laboratorio:
https://rivistedigitali.erickson.it/pedagogia-piu-didattica/archivio/vol-5-n-2/metodo-degli-eas-e-didattica-inclusiva-nella-scuola-delle-competenze/
e si rimanda al sito del CREMIT (https://www.cremit.it/),
Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia, diretto dal prof. Pier Cesare Rivoltella (https://www.cremit.it/pier_cesare_rivoltella/), Professore ordinario nel settore scientifico-disciplinare M-PED 03, Didattica e Pedagogia Speciale, docente di Didattica generale e Tecnologie dell’istruzione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano.
Brevi note sulla metodologia EAS:
La metodologia EAS (Episodi di Apprendimento Situato) è stata introdotta dal prof. Pier Cesare Rivoltella, diffondendosi in Italia a partire dal 2013, anno di pubblicazione del volume “Fare didattica con gli EAS. Episodi di Apprendimento Situato” di Pier Cesare Rivoltella.
L’unità con EAS è articolata in 3 fasi: preparatoria, operatoria e ristrutturativa, attuando il capovolgimento della tradizionale lezione frontale. In ciascuna fase vengono individuate sia le azioni del docente che quelle degli studenti, riconducendole ad una determinata logica didattica.
L’EAS, basata su un’accurata progettazione del docente (Lesson Plan), propone agli studenti esperienze di apprendimento situato e significativo, che portino alla realizzazione di artefatti non necessariamente digitali, favorendo un’appropriazione personale dei contenuti.
Riferimenti pedagogici: la metodogia EAS ha come riferimento principale la “scuola del fare” di Freinet ( con la sua “lezione a posteriori”), ulteriori riferimenti sono riconducibili alla Montessori, a Dewey, Bruner, Gardner, Don Milani, alla Flipped Lesson. Volendo scendere nei dettagli, la metodologia EAS fa suoi molti presupposti dell’attivismo pedagogico, del Mobile Learning e micro-learning (Pachler), ed è da ricondurre al post-costruttivismo.
(https://www.metodologiedidattiche.it/2017/12/09/eas/)