
Lunedì 25 maggio 2020 parte la nuova edizione del MOOCVirtùalmente, un corso di studio online, gratuito e aperto a tutti per cogliere le potenzialità pedagogiche del digitale e per utilizzarlo in modo consapevole, coerente e costruttivo, in un momento storico in cui le tecnologie sono sempre più una presenza costante nelle nostre vite.
Il Mooc Virtùalmente è proposto da Cremit e riprende e aggiorna la prima edizione, che seguiva la pubblicazione del libro Le virtù del digitale. Per un’etica dei media di Pier Cesare Rivoltella. Ciò che rende questa edizione 2020 “speciale” è sia la sua nascita nei mesi dell’emergenza Covid-19, che ha profondamente mutato anche il rapporto con il digitale, sia la fruizione del Mooc, che non sarà erogato a cadenza settimanale, ma sarà disponibile online integralmente in un unico rilascio.
E’ possibile iscriversi a partire dal 25 maggio, direttamente al seguente link. Per guardare il video di presentazione, conoscere il contenuto dei moduli e dei webinar di approfondimento e iscriverti, clicca nel box qui sotto.


Prosegue il ciclo di webinar “La scuola a casa“ che si propone di raggiungere tutti gli insegnanti, per accompagnarli in questo momento così particolare e per attivare spunti di riflessione sulla scuola, sulla didattica e sulla professionalità docente. Per iscriverti agli ultimi webinar di maggio e giugno, clicca qui.
Sul canale YouTube di Cremit trovi raccolti tutti i webinar di volta in volta pubblicati: fra gli ultimi, Ridurre la distanza: quali risorse per la scuola dell’infanzia – Alessandro Sacchella, Sara Tacchinardi, Veronica Baffi; Ridurre la distanza: quali risorse per la scuola primaria – Elena Valgolio; Ridurre la distanza: quali risorse per la scuola secondaria di 1° grado – Alessandra Carenzio, Elisabetta Nanni, Federica Pilotti; La sostenibilità della didattica – Paolo Raviolo; Attivare e accompagnare la relazione con le famiglie – Simona Ferrari.














In tema di didattica al tempo del Covid-19, Angela Fumasoni, insegnante di scuola primaria e membro della redazione della rivista “Essere A Scuola – EAS“, offre una riflessione su come la scuola può colmare il divario digitale: “da un giorno all’altro ci siamo trovati in una scuola diversa con le aule vuote e i bambini a casa. Insegnanti, studenti e famiglie, ognuno in funzione del proprio ruolo, ha cercato di capire come e cosa fare. […] La strada era una sola: l’uso della tecnologia”. Per leggere l’articolo completo, clicca nel box qui sotto.


Per continuare la riflessione sul divario digitale, Anna Molinari, studentessa del corso di Laurea Magistrale in Media Education dell’Università Cattolica, afferma “la complessità del problema si colloca contro soluzioni semplici o provvisorie che lo attutiscano, richiamando invece ad una necessaria e rinnovata assunzione di responsabilità educativa condivisa tra tutti gli attori della comunità educante”. Per leggere l’articolo completo, clicca nel box qui sotto


Sul sito del Cremit trovi tanti altri articoli su temi di nostro interesse, come gli ultimi due pubblicati sulla challenge #distantimaunitiperlascuola Per la Scuola dell’Infanzia e Per la Scuola Primaria!
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