I risultati sono pubblicati sul sito https://digitalesino.imparadigitale.it .
Il Report illustra i risultati di un’indagine condotta nel corso di due anni scolastici (2017/2018 e 2018/2019) grazie ad un lavoro congiunto fra l’Associazione Centro Studi Impara Digitale, il C.N.I.S. (Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di Handicap) e l’Università Bocconi, con il supporto di Acer Education.
Durante il primo anno si è cercato di analizzare problematiche come l’impatto e l’incidenza della multimedialità nell’apprendimento, la scrittura nel digitale e sul cartaceo, il videogioco e la realtà aumentata; il reale e il virtuale.
I dati sono stati raccolti dall’Associazione Impara Digitale ed elaborati dall’Università Bocconi.
Obiettivi dell’indagine
Il progetto alla base del Report è stato condotto per rispondere a quattro necessità:
- Comprendere come si modificano gli apprendimenti utilizzando strumenti digitali, metodologie didattichee setting d’aula personalizzati;
- Indagare sulle variabili del processo di apprendimento – quali l’interesse, la motivazione e le strategiecognitive divergenti – che possono essere facilitate da attività interattive e strumenti digitali;
- Analizzare le abitudini di docenti, studenti e genitori e il loro rapporto con le tecnologie e il digitale;
- Capire come l’uso delle tecnologie possa supportare positivamente una didattica collaborativa emigliorare sia aspetti rilevanti come il clima scolastico, il benessere degli studenti, la motivazione o l’interesse, sia le relazioni tra tutti gli agenti coinvolti (studenti, genitori, docenti).
Grazie al supporto di alcuni test convalidati dalla letteratura scientifica, è stato possibile misurare molte variabili:
▪ MOTIVAZIONALI quali l’interesse, l’attribuzione e il focus of control;
▪ EMOTIVE quali l’ansia;
▪ DI DINAMICA SOCIALE per verificare le interazioni tra i soggetti della relazione educativa (studenti-docenti);
▪ EFFETTO DI CARICO COGNITIVO.
Il progetto si è articolato in diverse fasi.
Una volta identificati i partecipanti, si è passati alla presentazione e alla discussione, nel suo impianto, della ricerca. Ne sono stati illustrati gli obiettivi, il contesto e i soggetti coinvolti, le fasi che ne caratterizzavano l’articolazione e il metodo.
Tracciate le prospettive epistemologiche di fondo e gli strumenti da utilizzare per l’analisi dei dati si è passati alla spiegazione di come osservare e valutare gli studenti, così che l’indagine non fosse solo quantitativa ma anchequalitativa.
Si è concordato che ogni classe continuasse a svolgere il proprio programma e che individuasse una Unità Didattica (gruppo di controllo) e una Unità di Apprendimento (gruppo sperimentale) da svolgersi nei mesi di Febbraio- Maggio. Tutti dovevano seguire le stesse fasi di lavoro e il prodotto finito doveva essere uno Storytelling (gruppo di controllo) e un digital Storytelling (gruppo sperimentale).