Nel 2002 il Consiglio Europeo dei Capi di Stato e di Governo riunito a Barcellona ha stabilito l’ambizioso obiettivo di garantire a tutti gli studenti l’insegnamento di due lingue straniere fin dall’infanzia. Vediamo, attraverso i dati del Rapporto del quinto studio comparativo Eurydice Key Data on Teaching Languages at School in Europe, quale è stata nel corso di circa venti anni la risposta dei sistemi scolastici europei a questa esigenza di sviluppo su alcuni punti salienti.
L’alfabetizzazione e le competenze multilingue sono tra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanenteincluse nel Quadro di riferimento europeo e questo ha indubbiamente cambiato nel tempo il modo di vedere l’insegnamento delle lingue straniere nella scuola.
La conoscenza di più lingue è inoltre uno strumento importante per incoraggiare il benessere sociale e personale in una società multiculturale.
Un sostegno concreto ad azioni che mirano a promuovere la cooperazione europea per garantire qualità, equità, inclusione e successo nell’istruzione e nella formazione pertanto ha tra i suoi punti di forza il sostegno all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue e del multilinguismo.
Approfondimenti
- Cifre chiave dell’insegnamento delle lingue a scuola in Europa. Edizione 2023
- Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente
- Raccomandazione del Consiglio del 28 novembre 2022 sui percorsi per il successo scolastico che sostituisce la raccomandazione del Consiglio, del 28 giugno 2011, sulle politiche di riduzione dell’abbandono scolastico
- Common european framework of reference for languages: Learning, teaching, assessment
- Il QCER: cos’è e come funziona la certificazione della lingua Inglese
- Il quadro europeo delle competenze chiave
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