
di Erica Cimò
Nel mese di settembre, escono i consueti aggiornamenti della rete Eurydice sulle strutture dei sistemi educativi europei e sui calendari scolastici e accademici. L’anno scolastico 2025/2026 sta per iniziare e non c’è momento migliore per dare risposta alle domande e alle curiosità che animano il rientro a scuola, ad ogni livello di istruzione, dall’educazione e cura della prima infanzia all’istruzione terziaria, nei vari percorsi di istruzione e formazione in Europa.
Come sono organizzati i sistemi educativi europei?
L’Europa offre una vasta gamma di approcci educativi, che si riflette in sistemi complessi e articolati, ma quali sono i vari modelli organizzativi dell’istruzione primaria e secondaria e quanto dura ogni livello educativo, quanto differenziati sono i programmi offerti a livello terziario? Le risposte a queste domande si trovano nella piattaforma online interattiva, dedicata alle strutture dei sistemi educativi europei, The structure of European education systems.
I diagrammi nazionali aggiornati rappresentano un valido strumento di consultazione per conoscere programmi e tipologie di istituti, che vengono presentati in forma schematica, oltre che per avere una visione d’insieme su come sono organizzati i sistemi educativi dei singoli paesi.
In particolare, ogni diagramma rappresenta i percorsi/programmi di istruzione formale più rappresentativi e diffusi in ciascun sistema educativo, e include i seguenti livelli di istruzione: educazione e cura della prima infanzia, istruzione primaria e secondaria, programmi di istruzione post-secondaria non terziaria e istruzione terziaria.
I dati si riferiscono all’anno scolastico/accademico 2025/2026 e le informazioni coprono i 39 sistemi educativi europei dei 37 paesi appartenenti alla rete Eurydice.
Com’è organizzato l’anno scolastico in Europa?
Gli approcci adottati variano tra i diversi paesi. In circa la metà di essi, l’anno scolastico inizia il primo settembre, mentre negli altri gli studenti ritornano a scuola ad agosto o più avanti nel mese di settembre. Le differenze risultano persino più significative, se si considera il ritmo delle vacanze scolastiche.
In alcuni paesi, come la Comunità francese del Belgio, la Francia e la Svizzera, l’anno scolastico prevede fino a quattro pause di due settimane. Al contrario, in Bulgaria (istruzione secondaria), in Italia, Montenegro e Macedonia del Nord, gli studenti usufruiscono di un’unica pausa prolungata durante l’anno scolastico.
A seconda del paese, gli studenti possono avere tra le 6 e le 14 settimane di vacanze estive, con una media di 10 settimane.
Lo strumento online interattivo School calendars in Europe, che presenta le informazioni sui calendari scolastici di 39 paesi europei appartenenti alla rete, si concentra sull’inizio dell’anno scolastico e sulle vacanze scolastiche dell’istruzione primaria e secondaria generale nell’anno scolastico 2025/2026.
Quando inizia l’anno accademico in Europa?
Il calendario accademico svolge un ruolo fondamentale nel determinare la fattibilità e le preferenze per la mobilità di studenti e personale. Ad esempio, se l’anno accademico iniziasse e finisse in periodi simili nei diversi paesi, sarebbe più semplice pianificare i periodi di mobilità. Di fatto, gli istituti che hanno calendari accademici differenti possono avere la necessità di stabilire accordi specifici per facilitare tale mobilità.
Lo strumento online interattivo Start of the academic year in Europe presenta informazioni aggiornate sull’inizio dell’istruzione terziaria, dall’istruzione terziaria di ciclo breve fino ai livelli di dottorato o equivalenti. I dati si riferiscono ai 40 paesi europei che fanno parte della rete Eurydice e includono sia il settore pubblico che quello privato.
Per accedere a queste piattaforme online interattive, è possibile consultare:
The structure of European education systems
Start of the academic year in Europe
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